N° 27892 - 07/04/2015 15:49 - Stampa - -
COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI
Pochi affari, avvocati in fuga dall’Ordine
In 500 devono decidere se autosospendersi.
«Ho smesso di perdere tempo e pazienza in tribunale e in cancelleria. Adesso mi dedico alle consulenze. Ricevo i clienti a studio, offro una soluzione e mi pagano. Ho cambiato decisamente vita, privata e professionale».
Anche gli avvocati piangono perché non arrivano a fine mese. Soprattutto tra marzo e aprile, quando arrivano bollettini e rate da pagare con i contributi minimi previdenziali da 2mila euro l’anno. E iniziano le richieste di autosospensione dall’Ordine di categoria per “congelare” il contestuale pagamento dei contributi previdenziali obbligatori.
In Umbria, come in tutta Italia, si moltiplicano i preoccupanti segnali di crisi. Continua