N° 28221 - 28/05/2015 18:54 - Stampa - -
COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI
Fedeltà al datore di lavoro? Più che un dovere…
L’art. 2105 c.c. vieta al lavoratore di trattare affari in concorrenza con il proprio datore di lavoro e di divulgare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa o di farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio. L’articolo è stato oggetto di un tormentato dibattito dottrinale, poiché pone innanzitutto il problema di stabilire se la disposizione in questione imponga al lavoratore un dovere di fedeltà inteso in senso lato o se sul prestatore di lavoro gravino esclusivamente i doveri negativi in esso espressamente specificati. Seguendo la tesi tradizionale, la giurisprudenza prevalente interpreta l’obbligo di fedeltà come un dovere di condotta tale da non pregiudicare l’affidamento posto dal datore di lavoro sulla persona del lavoratore. Continua