N° 23334 - 06/01/2014 10:50 - Stampa - -
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Credito umbro, l’ennesima stretta

ontinuano a calare, in Umbria, gli impieghi vivi (ossia i prestiti al netto delle sofferenze) delle banche. E gli impieghi calano anche se si prendono in considerazione quelli lordi (ossia comprese le sofferenze). Una discesa che colpisce in primo luogo l’industria di trasformazione e le costruzioni, ma che, in misura minore, riguarda anche i prestiti bancari al settore dei servizi. Giù anche i prestiti alle famiglie consumatrici. Coplessivamente, i finanziamenti bancari alle imprese e alla famiglie produttrici (in pratica le piccole e piccolissime imprese), nella regione scendono del 7,4% su base annua e dell’1,5% nell’ultimo mese. Inoltre, la nuova contrazione dei prestiti (che fa seguito a quelle dei mesi e degli anni precedenti) colpisce più la provincia di Terni che quella di Perugia.
Un’avvertenza. Le variazioni percentuali riportate sono tutte in termini reali, ossia sono al netto dell’inflazione intercorsa ni periodi considerati. Continua