N° 30805 - 14/02/2017 10:10 - Stampa - -
COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI
Correttivo Codice Appalti, Ingegneri: bene obbligo parametri ma rischi sull’appalto integrato
Il Cni plaude alla definitiva consacrazione dell’obbligatorietà dei parametri per la determinazione del base d’asta, ma avverte sul rischio di aprire alla reintroduzione dell’appalto integrato.
Lo scorso venerdì è stata presentata al Consiglio dei Ministri la bozza di primo correttivo del Dlgs 50/2016 (LEGGI TUTTO). Dagli ingegneri arriva un giudizio in chiaroscuro.
“Di questo testo – commenta Armando Zambrano Presidente del CNI – ci soddisfa la modifica del comma 8 dell’articolo 24 del Codice che finalmente ribadisce l’obbligatorietà della determinazione della base di gara attraverso i parametri di cui al dm 143/2013, successivamente confermati con il dm 17 giugno 2016. Con tale modifica finisce, con esito positivo, la lunga battaglia intrapresa dal CNI dopo l’abolizione delle tariffe prodotta nel 2012 dal governo Monti. Gli ingegneri si sono battuti fortemente, nel corso di questi anni, per l’applicazione del ‘decreto parametri’, ritenendo questa una norma di fondamentale importanza per la trasparenza e la corretta applicazione della procedura da porre a base di gara. La definitiva consacrazione della obbligatorietà dei parametri per la determinazione del base d’asta apre anche la possibilità della reintroduzione della tariffa per le prestazioni rese nei confronti del privato. Continua