N° 26863 - 29/11/2014 19:08 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Cantone: “Chi corrompe perderà appalti. Ma serve la repressione penale”

Poteri reali, ma con forti limiti. E un’Autorità anticorruzione che può fare poco senza sostanziali interventi anche sul piano repressivo e culturale. Raffaele Cantone (nella foto con don Luigi Ciotti), nominato presidente dell’Anticorruzione dal Governo Renzi sette mesi fa e già magistrato costretto a vivere sotto scorta per le sue indagini sui Casalesi, a cinque mesi dal decreto che gli ha attribuito nuovi poteri fa un primo bilancio di questi mesi di attività. Continua

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