N° 30743 - 17/01/2017 13:59 - Stampa - -

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Agibilità post sisma, critiche e proposte degli ingegneri volontari

Una rete di ingegneri volontari dell’Ipe ha raccolto una serie di critiche e osservazioni su alcune scelte legate alle procedure di rilievo dell’agibilità post sisma nei territori del Centro Italia. Tra queste, l’apertura ai tecnici privati e i criteri per il rimborso giornaliero.

Un gruppo di tecnici volontari dell’Ipe, l’associazione degli ingegneri per l’emergenza presieduta da Patrizia Angeli, ha mosso una serie di osservazioni e proposte concrete a proposito di come si sta procedendo nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma per le attività di compilazione delle schede di agibilità sismica e in generale su alcune scelte del Commissario straordinario e del Cni.

Non esenti da precise critiche queste osservazioni, articolate in un documento complesso che vi riportiamo di seguito in forma integrale, si soffermano in particolare su alcuni punti. Al centro della questione, l’ordinanza n. 10/2016 del Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, che ha in sostanza ‘aperto’ la redazione della Scheda AeDES ai tecnici privati, decretando secondo i volontari “il fallimento del sistema di rilevamento del danno così come avviato all’inizio dell’emergenza che era basato sul principio di uniformità di giudizio e di terzietà della valutazione del danno”. Continua

Data scadenza: 10/02/2017

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