N° 25457 - 29/07/2014 12:30 - Stampa - -
DISCUSSIONE DELLA SETTIMANA
Riforma del catasto e revisione degli estimi, la proposta metodologica dei Geometri
Stima del valore patrimoniale e della rendita degli immobili ai fini catastali attraverso un sistema di valutazione uniforme basato sul valore di mercato per il valore patrimoniale e sul canone di mercato per la rendita.
Il Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati (CNGeGL) ha messo a punto una proposta metodologica ad hoc basata su un sistema di valutazione uniforme per la stima del valore patrimoniale e della rendita degli immobili ai fini catastali.
Antonio Benvenuti, vice presidente del CNGeGL, spiega che “la proposta metodologica elaborata dal CNGeGL per la revisione degli estimi dei fabbricati prevede un sistema di valutazione uniforme per la stima del valore patrimoniale e della rendita degli immobili ai fini catastali; le basi di valutazione sono il valore di mercato per il valore patrimoniale e il canone di mercato per la rendita. Essa consente ai contribuenti di vedere stimato il proprio immobile (di caratteristiche immobiliari note) attraverso una funzione che mostra l’ammontare assegnato alla localizzazione e i prezzi o i redditi stabiliti per ciascuna caratteristica immobiliare della costruzione presa in esame: costruttiva, tecnologica, architettonica, paesaggistica eccetera”.
LE LINEE GUIDA: EQUITÀ, AGGIORNAMENTO DEI DATI, TRASPARENZA, LIMITAZIONEDEL CONTENZIOSO. “La riforma del catasto è una priorità per il Paese”, sottolinea il presidente del Consiglio nazionale dei Geometri, Maurizio Savoncelli (nella foto). “La categoria dei geometri – in virtù della tradizionale capacità di coniugare il rigore estimativo con la conoscenza anche sociologica del territorio – è chiamata a dare il suo contributo. In continuità con quanto illustrato lo scorso febbraio nel corso dell’audizione presso la 6° Commissione finanze e tesoro del Senato e successivi contatti con il presidente, il senatore Mauro Marino, presenteremo a breve nelle sedi competenti – annuncia Savoncelli – una proposta concreta e operativa, basata su quattro linee guida: equità, aggiornamento dei dati, trasparenza, limitazione del contenzioso. Proposta che, messa a regime, consentirebbe di porre fine alle problematiche causate da un catasto statico e non più efficace quale misuratore della fiscalità immobiliare”.
PRESENTATO IL PRIMO TASSELLO SULLE COMMISSIONI CENSUARIE. Ricordiamo che lo scorso 20 giugno il Consiglio dei ministri ha esaminato in via preliminare lo schema di decreto legislativo sulle commissioni censuarie (LEGGI TUTTO), il primo dei decreti attuativi della riforma del catasto, contenuta nella legge n. 23/2014 (delega fiscale). Sul provvedimento che definisce la composizione, le competenze e il funzionamento delle commissioni censuarie (a norma dell’articolo 2 della legge delega) si sono espressi, tra gli altri, Confedilizia , Mirco Mion, presidente dell’Associazione dei geometri fiscalisti – Agefis, l’Associazione nazionale dei costruttori edili – Ance .
IL RUOLO STRATEGICO DELL’ANAGRAFE IMMOBILIARE INTEGRATA. Con un altro intervento, il presidente di Agefis ha posto l’accento anche sul ruolo strategico dell’Anagrafe Immobiliare Integrata, la quale “può essere un utile strumento operativo nella fase di creazione del nuovo catasto fabbricati” e “può rappresentare il mezzo, in possesso degli enti locali, per poter gestire il territorio in modo sempre più efficace”