N° 22586 - 23/10/2013 19:08 - Stampa - -
DISCUSSIONE DELLA SETTIMANA
Nella Prima giornata dell’ingegneria della Sicurezza un commento al ‘Decreto del Fare’
Promossa dal Consiglio Nazionale degli ingegneri in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, la “Prima giornata dell’ingegneria della Sicurezza” si è tenuta a Roma lo scorso 18 ottobre 2013.
Quanto emerso dall’incontro avvenuto presso l’Istituto Superiore Antincendi, è che nel recente “Decreto del fare” sono contenute novità legislative in materia di snellimento procedurale, ma la maggior parte di queste misure è demandata a decreti attuativi. In tal modo gli adempimenti formali che allungano i tempi, amplificano i costi, creano solo inutile burocrazia. “Quindi tutto cambia affinché nulla cambi”, affermano gli ingegneri, il cui portavoce Armando Zambrano, Presidente del Cni, dichiara:”la sicurezza è connaturata al nostro essere ingegneri. Per noi è un valore sociale e culturale, in quanto il lavoro da noi è finalizzato proprio alla tutela dei cittadini.” Un contributo fondamentale che trova riscontro nelle attività svolte dagli ingegneri operanti nel settore della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, che garantiscono con professionalità e competenza il raggiungimento dei più adeguati livelli di sicurezza. .
“Crediamo sia prioritario fare fronte a questa grave emergenza, perché si tratta di un fenomeno che oltre a rappresentare un costo dal punto di vista umano, pesa anche sul bilancio dello Stato”, ha sottolineato Gaetano Fede, Consigliere Delegato alla sicurezza del Cni.
Negli ultimi anni, infatti, si sono registrati rilevanti progressi sul fronte della prevenzione, ma c’è ancora tanta strada da fare. I recenti dati Inail evidenziano che nell’Industria e Servizi nel 2012 sono stati 584.915 i casi di infortunio sul lavoro rispetto ai 790.427 di quattro anni fa. La flessione la si riscontra anche nell’agricoltura: 42.825 incidenti contro i 53.387 del 2012.
Nel settore pubblico i numeri sono più ridotti ma ugualmente significativi: 28.774 infortuni contro 31.512.
Il caso virtuoso di questa collaborazione tra ingegneri e vigili del fuoco è un punto a favore della sburocratizzazione della macchina amministrativa. Il lavoro degli uffici provinciali dei vigili del fuoco, chiamati ad esprimere pareri sulle progettazioni e richieste di certificazione antincendio è risultato, da una recente indagine realizzata dal Centro Studi del Cni, al primo posto in termini di efficienza nella gestione delle procedure tecnico-amministrative.