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31
2016
Terni, nuova dura presa di posizione di Andrea Liberati (M5S), che invoca l’intervento di «Ispettorati del lavoro e la Guardia di finanza»
Quando la faremo finita con le retribuzioni da fame di alcune grosse cooperative?
Quando restituiremo legalità all’economia umbra, salvaguardando le imprese regolari dalle scorrettezze di quelle cooperative che, oltre a insultare la dignità dei lavoratori, truffano lo Stato e l’Inps?
La legge 142/2001 (‘Revisione della legislazione in materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore’) stabilisce regole certe: al socio lavoratore subordinato deve essere garantita una retribuzione non inferiore ai minimi previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore o categoria affine. Continua
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30
2016
I dati emergono da un’analisi della Cgia: a novembre 2015 erano 3,6 miliardi su 21,8 di finanziamenti concessi. In provincia di Terni crescita più forte rispetto a quella di Perugia.
C’è anche l’Umbria nel gruppo delle regioni di testa per quanto riguarda un tema (vedi la cosiddetta «bad bank») del quale molto si sta discutendo in queste ore, ovvero quello delle sofferenze bancarie. A renderlo noto è l’ufficio studi della Cgia di Mestre in un report pubblicato sabato mattina. Se a livello nazionale le sofferenze, ovvero i crediti bancari ormai difficilmente esigibili, ammontano all’11,6 per cento del totale degli impieghi, questa percentuale in Umbria (i dati sono aggiornati al novembre 2015 e sono stati elaborati sui numeri forniti dalla Banca d’Italia) sale fino a quota 16,5 per cento. Tradotto in euro questo significa che su 21,8 miliardi di euro di impieghi, le sofferenze nel Cuore verde hanno toccato quota 3,6 miliardi di euro, Continua
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30
2016
Quasi impossibile per il datore di lavoro liberarsi dalla responsabilità per l’infortunio occorso al lavoratore addebitandolo al “caso fortuito”. In materia di prevenzione infortuni, affinché l’incidente occorso ad un lavoratore possa dirsi ascrivibile al “caso fortuito”, occorre che si tratti di un avvenimento imprevisto e imprevedibile che si inserisce d’improvviso nell’azione del datore di lavoro e che non può in alcun modo, nemmeno a titolo di colpa, farsi risalire all’attività psichica di quest’ultimo. Continua
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30
2016
Il plenum del Consiglio superiore della Magistratura ha nominato Fausto Cardella procuratore generale di Perugia. Cardella ricopriva l’incarico di procuratore all’Aquila.
Nei giorni scorsi la V Commissione del Csm aveva votato all’unanimità Fausto Cardella affidando poi la pratica – come prevede la prassi in questi casi – al plenum, per un atto puramente formale.
Fausto Cardella aveva operato in Umbria per diversi anni. Continua
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30
2016
È Terni la provincia italiana con l’aumento più alto, nel 2015 rispetto al 2014, della cassa integrazione (+32,7%): a sottolinearlo è la segreteria provinciale della Uil, secondo la quale il dato è ancora più preoccupante se si considera la sola cassa integrazione straordinaria, cresciuta del 136%. Il dato ternano è anche peggiore di quello dell’intera regione (-11,9%), come attesta l’undicesimo rapporto sulla cassa integrazione elaborato dalla Uil nazionale-Servizio politiche del lavoro e della formazione. Vai alla fonte
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30
2016
Se è vero che sono sempre di più gli italiani che scelgono quella che sarà la propria abitazione sulla base della prestazione energetica dell’immobile, è vero anche che la redazione di un Attestato di Certificazione Energetica, ha costi diversi a seconda della città in cui questo viene formulato. ProntoPro.it, il portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha realizzato uno studio in cui vengono confrontati i costi della certificazione energetica secondo cui il costo medio nazionale di un certificato energetico equivale a 120 euro (analisi fatta prendendo a campione un bilocale di 79 metri quadrati), ma con importanti variazioni a seconda della città in cui si trova l’immobile da certificare. Continua
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30
2016
La Commissione Europea ha completato l’adozione dei programmi presentati dall’Italia. La casa comune dei lavoratori della conoscenza (FLC CGIL*, Federazione Lavoratori della Conoscenza: cioè il sindacato di coloro che operano nei settori della scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale, formazione professionale, educazione degli adulti) fa il punto nel suo documentato sito che consigliamo di tenere d’occhio. Continua
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30
2016
Ingegneri e versamento degli oneri previdenziali, arriva finalmente una circolare INPS capace di chiarire tutti i dubbi e le perplessità che colpiscono la categoria nel momento in cui si ritrova a fare i conti con il versamento di tali contributi.
Secondo la circolare in questione, la n. 72/2015 i soggetti che esercitano per professione abituale (sebbene non esclusiva) le attività di lavoro autonomo sono destinatari dell’obbligo contributivo alla gestione separata INPS nel caso in cui svolgano attività il cui esercizio non è subordinato all’iscrizione ad apposito albo professionale, oppure allorquando il reddito prodotto non risulti assoggettato a contribuzione previdenziale obbligatoria presso l’Ente previdenziale di categoria secondo il rispettivo statuto o regolamento. Continua
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30
2016
L’INPS comunica, con circolare n. 13 del 29 gennaio 2016, le nuove aliquote contributive da applicare ai soggetti iscritti alla Gestione Separata a seguito delle variazioni intervenute con la legge di stabilità 2016 e con Jobs Act.
L’art.1, comma 203 della Legge 28 dicembre 2015 n.208, ha confermato per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla gestione separata INPS e che non risultano iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati, l’aliquota contributiva al 27 per cento anche per l’anno 2016
Nella circolare n. 13 del 29 gennaio 2016, l’INPS per i soggetti iscritti alla Gestione Separata, i contributi dovuti per l’anno 2016 sono calcolati applicando le aliquote così come di seguito specificato:… Continua
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30
2016
Deducibilità totale dei corsi di formazione, accesso ai fondi europei, congedi parentali fino a sei mesi, agevolazioni in caso di malattia e infortunio
Corsi di formazione e aggiornamento professionale interamente deducibili, maggiori tutele in caso di maternità o malattie, congedi parentali più lunghi e possibilità di accesso ai fondi europei come per i piccoli imprenditori.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo Statuto dei lavoratori autonomi, conosciuto anche come Jobs Act degli autonomi. Come spiegato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, sono stati confermati i contenuti annunciati nei giorni scorsi. Il testo ora dovrà affrontare l’iter per l’approvazione in Parlamento. Continua
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27
2016
L’omesso versamento delle ritenute previdenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti costituisce tuttora fattispecie tipizzata di reato ai sensi dell’art. 2, comma 1 bis, d.l. n. 463 del 1983, convertito in l. n. 638 del 1983, nella misura in cui l’art. 2, 2° comma, lett. c), l. n. 67 del 2014, che ne prevede la depenalizzazione, costituisce disposizione di mero conferimento al governo di una delega, da esercitarsi entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della legge.
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27
2016
Nel dettaglio – Il primo bando riguarda la concessione degli aiuti previsti dalla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Dopo la concessione ai viticoltori regionali di 244 ettari di diritti di impianto della riserva regionale, effettuata entro il 31 dicembre 2015 prima dell’entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 del nuovo sistema autorizzatorio per gli impianti viticoli, con questo bando viene data loro la possibilità di accedere agli aiuti previsti per la realizzazione dei vigneti. La misura, inoltre, prevede contributi per la ristrutturazione dei vigneti esistenti attraverso il reimpianto/impianto di vigneti con il rinnovo varietale, la razionalizzazione dei sesti di impianto e delle forme di allevamento e il sovrainnesto. Leggi Tutto
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27
2016
Obbligo per i liberi professionisti di versare i contributi sui redditi da attività atipiche ma riconducibili alla professione: il caso e la sentenza.
I liberi professionisti devono versare i contributi alla propria Cassa di previdenza in riferimento ai proventi di tutte le attività svolte, anche quando non “tipiche” ma comunque connesse al lavoro professionale strettamente intesa. A stabilirlo è la Cassazione consentenza n. 24303 del 27 novembre 2015. Continua
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27
2016
La Corte di Cassazione, con sentenza n° 1209pubblicata il 22 gennaio 2016, ha sancito un nuovo principio secondo il quale gli interessi del singolo condòmino al ripristino funzionale della caldaia comune prevalgono su quelli degli altri vicini
Dismettere l’impianto centralizzato di riscaldamento in condominio degli edifici richiede l’unanimità dei consensi. L’assemblea dei condòmini non è sede legittimata a provvedere sul merito, a meno che in essa non si faccia convergere le adesioni di tutti i compartecipi, nessuno escluso (Corte di Cassazione, 892/2015). Continua
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27
2016
Con la sentenza n. 172 del 20 gennaio 2016, il Consiglio di Stato, ha sancito l’illegittimità di un concorso riservato a diplomati “periti agrari”, con iscrizione obbligatoria al predetto Albo professionale invece che all’Albo professionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati. Continua