ago
23
2017
Cittadini e imprese, anche per le pratiche più semplici, devono orientarsi in una “babele” di adempimenti burocratici: regole, moduli, documentazione da presentare sono diversi a seconda della Regione e del Comune; spesso sono anche costretti a rivolgersi ad amministrazioni diverse.
I decreti attuativi dell’art. 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (c.d. “Riforma Madia”), hanno la finalità di garantire a cittadini e imprese:
certezza sulle regole da seguire per avviare un’attività e sui regimi ad essa applicabili;
tempi certi;
un unico sportello a cui rivolgersi;
modulistica unificata.
Si tratta di un pacchetto di misure di semplificazione che:
attuano i principi di liberalizzazione e di semplificazione;
rafforzano, sviluppano e assicurano effettività a disposizioni già presenti nel nostro ordinamento (in materia di SCIA, silenzio assenso e sportello unico), stabilendo tempi certi, decisioni sicure e responsabilità definite. Continua
ago
23
2017
1) Lo Split payment si applicherà a tutte le pubbliche amministrazioni «destinatarie delle norme in materia di fatturazione elettronica obbligatoria di cui all’art. 1, commi da 209 a 214, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244».
Lo stabilisce il decreto del Ministro dell’Economia del 13 luglio 2017, recante “Modifica della disciplina di attuazione in materia di scissione dei pagamenti ai fini dell’IVA”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24 luglio 2017. Continua
ago
23
2017
Con il Decreto direttoriale 5 luglio 2017 è stata confermata la riduzione della contribuzione previdenziale e assistenziale a favore dei datori di lavoro nel settore edile nella misura dell’11,50% per l’anno 2017.
La riduzione ha effetto sull’ammontare delle contribuzioni dovute all’INPS e all’INAIL diverse da quelle di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Vai alla fonte
ago
22
2017
Obbligo preventivo scritto per gli avvocati: cosa rischia chi non rispetta le regole? Nessuna sanzione prevista dal Ddl concorrenza, solo un avvertimento sul piano deontologico.
Quali sanzioni per l’avvocato che non presenta il preventivo scritto al cliente?
Il ddl sulla concorrenza, approvato al Senato e pubblicato il 14 agosto in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto diverse novità per gli avvocati e i liberi professionisti, al fine di rafforzare la trasparenza nei confronti dei clienti.
Una delle novità più importanti è quella che obbliga l’avvocato a presentare il preventivo in forma scritta prima del conferimento dell’incarico, indicando:
- costi;
- informazioni sul lavoro che verrà eseguito;
- previsione degli eventuali oneri a carico del cliente. Continua
ago
19
2017
Dopo l’addio di Curcio, lunedì a palazzo Chigi verrà ufficializzata la conclusione del lavoro come commissario speciale.
Iniziano ad avere sempre più sostanze le indiscrezioni circa le sorti di Vasco Errani che, secondo quanto si apprende, è in procinto di lasciare il suo incarico di commissario per la ricostruzione del terremoto in centro Italia. In avvio della prossima settimana è prevista la comunicazione ufficiale. Vai alla fonte
ago
19
2017
“Adesso, davvero, non si può aspettare. Mancano solo pochi giorni al primo anniversario della terribile scossa che il 24 agosto 2016 ha precipitato il centro Italia in un incubo di distruzione e dolore, e il bilancio della ricostruzione rimane assolutamente negativo” riferisce in una nota il Codacons.
“Un anno dopo nessuno ricorda più gli annunci politici sparsi a piene mani nel corso del tempo: della parola d’ordine ‘le casette entro Natale’ nessuna traccia – osserva inoltre l’associazione dei consumatori -, e anche i fatidici ‘tetti in primavera’ si sono rivelati una chimera. Tra caos scadenze, strettoie burocratiche e macchinosità tutte italiane il Paese sta perdendo la gara più importante: quella della ricostruzione del suo patrimonio.” Continua
ago
17
2017
I versamenti sul conto corrente vanno sempre giustificati, altrimenti per l’Agenzia delle Entrate potrebbero trattarsi di redditi in nero.
È questo il punto centrale di un’importante sentenza estiva della Corte di Cassazione – la numero 19806 del 9 agosto 2017 – che estende anche per i liberi professionisti, come avvocati, medici e commercialisti, la presunzione di evasione fiscale in caso di versamenti non giustificati. Vai alla fonte
ago
14
2017
L’inversione contabile non si applica all’attività di verifica degli impianti di messa a terra presso attività pubbliche o private da parte di soggetti abilitati dal Ministero delle attività produttive. Così afferma l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 111/E pubblicata lo scorso venerdì, in risposta ad un interpello.
L’Agenzia delle Entrate ha concordato con la soluzione prospettata dal contribuente, che applica il codice attività 71.20.21 Ateco 2007; codice che non prevede attività di manutenzione o di riparazione. La società istante riteneva che la prestazione di verifica non costituisse un’attività di manutenzione, non potendo l’istante intervenire sugli impianti, ma solo verificare che gli stessi siano fatti a “regola d’arte”. «Ciò perché, in caso fossero necessari interventi, sarà una società di manutenzione ad operare sugli impianti stessi».
Secondo le Entrate, considerato che il codice utilizzato non compare nell’elenco riportato dalla Circolare 14/2015, è da escludersi l’applicazione del reverse charge al caso in esame, qualora l’attività svolta si limiti alla sola certificazione della corrispondenza degli impianti alla normativa, senza quindi interventi di manutenzione degli impianti. Scrive infatti l’Agenzia: «è parere della scrivente che la soluzione proposta dall’istante sia condivisibile nella misura in cui l’attività svolta dallo stesso si limiti a certificare la corrispondenza degli impianti elettrici in oggetto alla specifica normativa di settore e prescinde dall’effettuazione di qualsiasi intervento di manutenzione sugli impianti stessi».
ago
12
2017
Con la Risoluzione 109 dell’8 agosto 2017 l’Agenzia delle Entrate ha istituiti i codici tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, del credito d’imposta relativo agli interventi di bonifica dall’amianto.
Per consentire l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta in argomento, tramite il modello F24, è istituito il seguente codice tributo:
“6877” denominato “Credito d’imposta per interventi di bonifica dall’amianto – articolo 56, comma 1, legge 28 dicembre 2015, n. 221”
In sede di compilazione del modello di pagamento F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati” ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Vai alla fonte
ago
12
2017
E’ stato approvato il testo del disegno di legge a favore dell’equo compenso degli avvocati che intende porre rimedio ad alcune situazioni di «squilibrio» nei rapporti contrattuali tra i professionisti legali e i clienti con maggiore forza come banche, assicurazioni , imprese.
Per questo vengono definite le clausole dette vessatorie che vengono vietate. Il ministro Orlando ha espresso soddisfazione e ha sotolineato che «si tratta di novità attese da tempo soprattutto dai giovani, sottoposti a una sorta di caporalato intellettuale. Inoltre si apre la strada per un ragionamento che riguarda anche altre professioni». Infatti gli altri Ordini sperano che il disegno di legge faccia da traino a un ulteriore provvedimento ad ampio raggio. Il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, invita a «collegare» il Ddl relativo agli avvocati al suo disegno di legge, in discussione in Commissione. Continua
lug
30
2017
possibile usufruire del sismabonus anche per la messa in sicurezza di una struttura adibita ad attività produttive, esattamente come per le abitazioni.
L’efficacia degli interventi è attestata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico secondo le rispettive competenze professionali, e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.
Lo ha chiarito il Mit in una serie di Faq aggiornate al 20 luglio. Eccole:
1. Voglio mettere in sicurezza la mia casa, ho diritto alla detrazione fiscale delle spese? Continua
lug
30
2017
Internet a banda larga arriverà non solo nelle città e nei centri urbani dei comuni principali dell’Umbria, ma anche nelle 2.048 frazioni e nelle case sparse disseminate nel territorio. Lo prevede il secondo bando Infratel, che dopo mesi di attesa è stato ufficialmente assegnato a Open Fiber, la società partecipata di Enel che sta cablando in fibra ottica tutto il Paese per conto del governo. Comprese le cosiddette aree ‘bianche’ o a ‘fallimento di mercato’, dove non converrebbe al privato portare la connessione e quindi se ne fa carico lo Stato. Continua
lug
25
2017
Nel Comunicato del 28 giugno 2017, il Presidente dell’Anac ha fornito chiarimenti in ordine alla disciplina applicabile agli Ordini professionali in materia di contratti pubblici.
Nell’adunanza del 28 giugno 2017, il Consiglio dell’Autorità ha ribadito che gli Ordini Professionali hanno natura giuridica di enti pubblici non economici e che, in quanto tali, sono anche in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla disciplina di settore per la configurabilità dell’organismo di diritto pubblico. Continua
lug
03
2017
Di fronte ai cambiamenti del mercato del lavoro anche la formazione deve cambiare e i Fondi Interprofessionali possono giocare un ruolo importante ma a 3 condizioni: ecco quali.
Il 15 Giugno Maurizio Ferrera ha pubblicato sul Corriere della Sera un editoriale in cui si evidenzia che la fuoruscita dalla grande crisi iniziata nel 2008 si integra con l’ingresso dell’economia nella fase 4.0 e che la digitalizzazione nella manifattura, nel commercio, nei servizi all’impresa e alla persona produrrà una mezza rivoluzione nel Mercato del Lavoro. “Il lavoro certo non sparirà, ma – argomenta Ferrera – diventerà sempre più fluido, le mansioni di routine si contrarranno rapidamente e i vari settori produttivi saranno esposti a veri e propri effetti «marea»: espansioni repentine seguite da contrazioni, non interamente prevedibili”. “Per gestire queste dinamiche in modo inclusivo occorre riorganizzare la solidarietà sociale”. Continua
lug
02
2017
Intesa Errani-RPT: nel nuovo contratto tipo obbligatorio andranno indicati tutti gli incarichi già assunti.
Definiti i compensi professionali per le attività di progettazione e direzione lavori degli interventi di consolidamento antisismico e ricostruzione privata nel Centro Italia.
A prevederli il Protocollo d’Intesa firmato lo scorso 22 giugno a Roma tra la Rete Professioni Tecniche (RPT) e il Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani.
Il protocollo definisce gli importi riconosciuti ai professionisti sulla base del valore del progetto, alzando le percentuali per i lavori di importo minore e abbassandole per quelli più importanti.
Nei casi di consolidamento sismico o demolizione e ricostruzione, il compenso al professionista è pari al 12,5% dell’importo dei lavori fino a 150 mila euro, al 12% tra 150 e 500 mila euro, al 10% tra 500 mila e un milione, l’8,5% tra 1 e 2 milioni, il 7,5% oltre questo tetto.
Il contributo minimo riconosciuto sull’insieme delle spese tecniche per la pratica relativa ai lavori, indipendentemente dall’importo, è comunque non inferiore a 6 mila euro. Continua