lug 05 2016

Cassetto INPS professionisti, nuova funzione

Cosa è e come ottenere in PIN INPS, ordinario e dispositivo, codice necessario per l’accesso a servizi online dell’istituto di previdenza e alla richiesta di prestazioni. => Leggi come ottenere il PIN INPS.

Nuovo menù Comunicazione Bidirezionale nel cassetto prevdenziale INPS INPS liberi professionisti gestione separata: istruzioni e manuale, il messaggio.

Nuova funzione “Bidirezionalità” nel cassetto previdenziale dei liberi professionistiiscritti alla gestione separata INPS: dal 30 giugno 2016 possono inviare una comunicazione e seguirne l’iter. Si tratta di uno dei Servizi Online INPS accessibili tramite PIN dispositivo, all’interno del menù “Comunicazione Bidirezionale” del Cassetto. Istruzioni e manuale sono contenuti nel messaggio 2885/2016. Continua

lug 04 2016

La prima guida del Garante sul nuovo Regolamento Ue sulla privacy

A commento del nuovo Regolamento Ue sulla privacy dei dati entrato in vigore il 24 maggio, è uscita la prima la guida del Garante. Come annunciato dall’Autorità italiana per la protezione dei dati personali, si tratta della prima di numerose altre informative, da qui al 25 maggio 2018, data entro la quale gli stati membri UE dovranno far proprio il nuovo strumento operativo in materia di protezione dei dati personali.

Il volume rende conto delle principali novità contenute a garanzia dei diritti ma anche delle responsabilità dei singoli cittadini, delle aziende, degli enti pubblici, delle associazioni e dei liberi professionisti. Si occupa
di facilitare l’apprendimento del regolamento che:

1) “Introduce regole più chiare in materia di consenso al trattamento dei dati;
2) Definisce i limiti al trattamento autorizzato dei dati personali;
3) Pone le basi per l’esercizio di nuovi diritti;
4) Stabilisce criteri rigorosi per il trasferimenti dei dati al di fuori dell’UE per i casi violazione dei dati personali (data breach)”. Continua

lug 04 2016

La Legge per Tutti Come accedere ai nuovi fondi europei per i professionisti

Bandi per i professionisti: operativo il nuovo sportello Cup per accedere ai finanziamenti europei e a tutte le misure agevolative aperte alla categoria.

Accedere ai fondi europei diventa molto più semplice per i professionisti: il Cup (Comitato unico professioni) ha difatti appena aperto uno sportello informativo riservato agli iscritti agli ordini che vogliono fruire delle misure sostenute da un finanziamento europeo. Grazie a questo sportello, accessibile tramite il sito www.cuprofessioni.it, gli interessati potranno dunque conoscere tutti i bandi disponibili e riservati ai professionisti: avranno inoltre la possibilità di prenotare un colloquio telefonico con un operatore per ricevere informazioni sulle opportunità di agevolazione finanziaria. Continua

lug 04 2016

Professuinisti antincendio – I nuovi requisiti

Questo articolo riassume i requisiti di titoli, esperienza e formativi richiesti ai professionisti antincendio per l’assunzione degli incarichi e l’iscrizione negli elenchi ministeriali, come emergono dal D.M. 05/08/2011 e dai documenti di prassi successivamente emanati. Sono chiarite anche le condizioni alle quali possono assumere incarichi ed iscriversi negli elenchi i funzionari dei ruoli tecnici delle pubbliche amministrazioni, e le conseguenze della mancata frequenza dei corsi di aggiornamento (la cui obbligatorietà è stata introdotta dal D.M. 05/08/2011), come chiarite dalla Nota Min. Interno 29/12/2015, n. 15614. Continua

lug 02 2016

Nuovo Codice Appalti, in Gazzetta l’Errata Corrige con 167 modifiche al D.Lgs. n. 50/2016

Tratto da http://www.lavoripubblici.it  Vai alla fonte 

 
Nuovo Codice Appalti oltre ogni limite. È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2016 l’avviso di rettifica che contiene il Comunicato relativo al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante: «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture». (Decreto legislativo pubblicato nel Supplemento ordinario N. 10/L alla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 91 del 19 aprile 2016).

 

 

Le rettifiche battono qualsiasi record essendo state pubblicate dopo quasi 3 mesi della pubblicazione del decreto e anche perché:

  • contengono circa 170 modifiche su un testo composto da 220 articoli;
  • modificano circa 100 articoli su 220 (il 44% dell’articolato);
  • le modifiche in larga parte riguardano riferimenti errati contenuti all’interno dell’articolato.

Ciò significa che per quasi 3 mesi gli operatori hanno avuto a che fare con un codice difficilmente leggibile, con conseguenze che sono sotto gli occhi di chi ha voglia di fare un’analisi libera da legacci politici.

Ci chiediamo, e vi chiediamo, se questo è il modo di legiferare e perché il testo originario sia stato predisposto dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri espropriando il Ministero delle Infrastrutture della responsabilità e competenza della predisposizione di una legge che riguarda le infrastrutture ed i trasporti.

A cura di Redazione LavoriPubblici.i

lug 02 2016

SICUREZZA LAVORO, MARINI: “APRIRE UNA NUOVA FASE”

Per la Presidente della Regione Umbria, sarebbe necessaria per fronteggiare i cambiamenti dettati dalla crisi”.

C’era anche la Presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Catiuscia Martini, all’assemblea pubblica, promossa da Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, sul tema “Un lavoro sicuro è possibile”, che si è tenuta presso il Centro edile per la sicurezza e la formazione di Perugia. E la Governatrice regionale non ha mancato di rilevare come “ci sia l’impegno della Regione ad aprire una nuova fase operativa con le organizzazioni sindacali, le Asl, gli Enti bilaterali per innovare azioni e misure a sostegno della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro”. Continua

lug 02 2016

Psr, nuovi bandi: dalla Regione Umbria stanziati altri 18 milioni per l’agricoltura. Ecco le misure

Psr, nuovi bandi: dalla Regione Umbria stanziati altri 18 milioni per l’agricoltura. Ecco le misure

«Fare ‘squadra’ fra imprese, organismi di ricerca ed esperti è una condizione imprescindibile per dare slancio all’innovazione del settore agricolo e delle aree rurali e accrescere la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura». Lo sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, rendendo noto che su sua proposta la Giunta regionale ha approvato l’attivazione di nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Riguardano la misura 16 Cooperazione, per il ‘sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del Pei-Partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura’ (sottomisura 16.1) e per il ‘sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie’ (sottomisura 16.2). Continua

lug 02 2016

Istituito il Distretto dell’Etruria meridionale

Il ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha firmato il decreto per l’istituzione del primo Distretto turistico culturale interregionale dell’Etruria meridionale. Ne faranno parte 250 comuni tra Lazio, Toscana e Umbria. Il distretto è stato promosso soprattutto grazie all’attività dei Comuni capofila Viterbo, Orvieto e Chiusi. “Un sentito ringraziamento – dichiara l’onorevole Giuseppe Fioroni – ai presidenti Marini, Rossi, Zingaretti, per la rapidità e l’incisività con cui hanno approvato con delibere di giunta il progetto. Un plauso particolare ai comuni di Viterbo, Orvieto e Chiusi, per la determinazione con cui hanno promosso l’iniziativa ed a tutti comuni che hanno aderito. Continua

lug 01 2016

UNICO 2016: scade il 7 luglio 2016 il termine di pagamento delle imposte

Ma non per tutti. Solo per chi ha Partita IVA o è soggetto agli studi di settore.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 giugno 2016, è stata disposta la proroga del pagamento delle imposte derivanti da Unico 2016 dal 16 giugno al 7 luglio.

La tanto agognata proroga alla scadenza del primo versamento derivante dal Modello Unico 2016, è finalmente arrivata.
Si ha quindi tempo fino al 7 luglio per il versamento delle imposte (Irpef ed Irap) proveniente dal Modello Unico. Continua

giu 30 2016

Occasioni di lavoro, i concorsi in Umbria e fuori regione: tutte le scadenze

Occasioni di lavoro, i concorsi in Umbria e fuori regione: tutte le scadenze

In Umbria: Università degli Studi di Perugia, procedure di valutazione comparativa per complessivi 17 contratti per ricercatori universitari (21/7); AUSL Umbria 2 Selezione pubblica per la copertura a tempo indeterminato di n 12 posti di assistente amministrativo… Continua

giu 30 2016

DALLA REGIONE UMBRIA 12 MILIONI DI EURO PER DISOCCUPATI E INOCCUPATI

Sì del consiglio regionale. MARINI:”PER LA PRIMA VOLTA SI AFFRONTA IL TEMA DELLA POVERTA'”

“Per la prima volta questo Paese, e quindi anche la nostra Regione affronta il tema della lotta alla povertà e all’inclusione sociale con un’azione di sistema che non affronta queste problematiche solo dal versante delle marginalità sociali, ma nasce dentro l’idea dell’autonomia dei percorsi formativi e di reddito, verso la piena indipendenza, delle singole persone o dei propri nuclei familiari”: lo ha affermato la presidente della Regione Catiuscia Marini intervenendo in Assemblea legislativa in occasione dell’approvazione della risoluzione sulle misure integrative del “sostegno all’inclusione attiva”. Continua

giu 28 2016

Terni, un gruppo di francesi al lavoro sulle mura di Collescipoli: Tesef guarda all’Europa

Ripristinare l’antico splendore delle mura di cinta di Collescipoli tramite una malta particolare. A portare avanti il lavoro è un gruppo di apprendisti muratori francesi arrivati in Italia tramite Erasmus Plus, uno dei progetti europei messo in piedi tra Terni e Reims, città di quasi 200mila abitanti nella regione della Champagne-Ardenne. Il tutto grazie al Tesef, Terni edilizia sicurezza e formazione, nato a febbraio 2015 dalla fusione di Scuola Edile Terni e Cpt Terni, che ha portato avanti il progetto di accoglienza per i giovani francesi partecipando proprio ad una call europea. Continua

giu 28 2016

Supporto alle PMI, raggruppamento umbro vince appalto

Un raggruppamento pubblico-privato costituito dalla Regione Umbria e da Sviluppumbria SpA, Confindustria Umbria, Umbria Export, Sistemi Formativi Confindustria Umbria insieme alla società tunisina di consulenza Comete si è aggiudicato, in via provvisoria, una gara indetta dal governo di Tunisi per rafforzare il sistema di supporto alle piccole e medie imprese e alle start up tunisine nel quadro del Programma di cooperazione tecnica italo-tunisino cofinanziato dalla Cooperazione italiana a sostegno del settore privato.
A darne notizia sono i media umbri, aggiungendo che il progetto ha durata triennale e un valore pari a circa 740.000 euro. Continua

giu 27 2016

Riapre il cantiere. E ricomincia l’incubo-file

Città semi-bloccata per i lavori sul raccordo Perugia-Bettolle. Code ovunque.

E’ ricominciata la «via crucis». E’ bastato poco infatti perché sul raccordo Perugia-Bettolle si formassero code lunghissime. Stamattina sono iniziati i lavori di ammodernamento della galleria «Prepo», mentre sono ancora in corso gli interventi sul viadotto «Genna» che andranno avanti per un’altra settimana. Per consentire i lavori sul tunnel sarà chiusa la carreggiata in direzione Ponte San Giovanni tra gli svincoli di San Faustino e Prepo. Ma è bastato poco perché la città andasse in tilt.  Leggi Tutto

giu 27 2016

Speciale accesso Fondi EU partite IVA, parte I

di 

 

 

 

 

 

 

I soldi ci sono, sì, ma dentro un fortino quasi inaccessibile. Parliamo dei fondi strutturali europei che l’ultima Legge di Stabilità ha finalmente reso disponibili anche ai liberi professionisti italiani, alle partite Iva, ai freelance. Una rivoluzione perché permetterebbe anche a chi non ha una azienda o una attività artigianale iscritte alla Camera di Commercio, di ottenere finanziamenti per il proprio lavoro o per progetti connessi.

 

Ma a sei mesi di distanza quanto delle prescrizioni normative è stato attuato? Dopo la campagna di Acta (il movimento che rappresenta i lavoratori autonomi) dedicata a scovare quei bandi che escludono le partite IVA pur dovendo includerle per legge, La Nuvola fa il punto della situazione provando a capire quanto sia davvero possibile per un libero professionista, al momento, partecipare a un bando per contributi europei. A partire dalla definizione di fondo europeo e accessibilità. Nella seconda parte dello speciale, invece, scopriremo quali Regioni offrono davvero possibilità di accedere ai bandi per i cosiddetti fondi indiretti.

 

Fondo perduto, prestito, garanzia/ Immaginate di essere un giovane avvocato, un giovane architetto e di voler avviare il vostro studio: accedere a un contributo specifico potrebbe sostenere la spinta iniziale dell’attività. Molti giovani professionisti italiani pensano al contributo europeo come un contributo a fondo perduto, vincolato a un progetto specifico: si pensa, cioè, che la spinta economica iniziale coincida con un obolo che non vada poi restituito o quanto meno restituito sotto forma di servizi o partecipazioni (come avviene per le start up). Questa immagine è solo parzialmente veritiera, perché non tutti i fondi europei sono a fondo perduto e anche quando dovrebbero esserlo si scopre poi essere stati tramutati in presiti, cofinanziamenti o addirittura soldi per chiedere prestiti e garanzie ad altri soggetti.

Di quanti soldi parliamo/ Nella logica di Bruxelles l’accesso dei singoli serve a velocizzare la spesa di parte dei fondi che restano troppo spesso fermi nelle casse centrali. Parliamo di un ammontare – fondi di investimento compresi – di oltre 454 miliardi solo per il periodo 2014-2020 . Di questi, una parte è suddivisa in due macro-tipologie di fondi: fondi diretti e fondi strutturali indiretti. Ai primi, come dice lo stesso aggettivo, si può accedere direttamente cioè senza il bisogno di passare da organismi nazionali che non devono emettere bandi specifici. Che cosa vuole dire concretamente? Vuol dire armarsi di un ottimo inglese e monitorare questi due portali: il sito dei bandi Horizon 2020 (80 miliardi per progetti di ricerca) e COSME (2,4 miliardi in bandi per la competitività economica). Il singolo, anche libero professionista, dunque può accedere.

 

Fondi diretti: accessibilità teorica e di fatto/ Per i fondi diretti l’accessibilità del singolo libero professionista, purtroppo, è solo teorica. La maggior parte dei bandi connessi a questo tipo di contributi è infatti pensata per progetti strutturati, da condurre in partnership: difficile, quindi, che un singolo professionista da solo, pur potendo fare domanda, sia in grado poi di gestire la procedura di realizzazione o anche solo di fare da capofila per un finanziamento che può anche ammontare a milioni di euro. Non è quindi vietato partecipare, ma di fatto Horizon 2020 e Cosme sono studiati appositamente per realtà strutturate e difficilmente per le esigenze e la capacità di rendicontazione e di gestione di un singolo freelance.

 

Accanto ai fondi diretti esistono poi quelli indiretti, cioè contributi erogati dall’UE ma gestiti a livello nazionale e regionale. Parliamo in particolare del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). In questo caso occorre armarsi di pazienza e monitorare i siti delle Regioni che emanano bandi appositi volti a erogare i finanziamenti del Fondo indiretto – e di cui parleremo nella seconda parte dello speciale.

Fondi indiretti: accessibilità teorica e di fatto/ In teoria questi fondi dovrebbero essere più accessibili rispetto ai fondi diretti. Per due ragioni. La prima è che un organo italiano – nel nostro caso ci concentreremo sulle Regioni – aiuta a tradurre in linee guida applicabili sul territorio requisiti e indicazioni fornite da Bruxelles su tipi di ambito e tipi di ricadute ideali che quei soldi devono avere una volta messi in circolazione. La seconda è che i loro importi, proprio perché distribuiti dal filtro dell’organo nazionale, sono prestabiliti e in genere meno consistenti per ogni progetto rispetto ai potenziali milioni di un bando diretto. Nella realtà, il livello di burocratizzazione e le condizioni ulteriori imposte dalla normativa italiana e regionale rendono la presentazione delle application un lavoro.

Lavoro che in genere sono più inclini le imprese ad affrontare rispetto al singolo freelance. Lo dimostra il fatto che, salvo qualche eccezione nella Penisola, li sportelli di consulenza gratuiti per i liberi professionisti si contano sulle dita di una mano mentre il resto è lasciato alla consulenza privata.

Maria Teresa Cosso è ingegnere ed esperta di finanzia agevolata di impresa. Opera in Piemonte e conferma che ad oggi «richieste di consulenza da parte di partite IVA non mi sono arrivate. Può darsi dipenda anche dal mio specifico campo, poiché lavoro più per aziende di varie dimensioni o startup che non per i singoli freelance». In ogni caso Cosso conferma che «le linee di finanziamento sono difficili da attivare, devono essere sempre supportate da garanzie. Tutto sommato questi percorsi non sono così immediati e facili e anche per le imprese, a fronte delle spese sostenute la documentazione richieste per le application è importante».

 

Se il nodo allora non sono i finanziamenti ma i meccanismi di redistribuzione serve una semplificazione urgente per permettere davvero ad imprese e singoli di beneficiare dei finanziamenti europei. Molti dei quali, invece, si bloccano alla frontiere nazionali e vengono assorbiti da organismi non direttamente capaci di realizzare progetti e avviare attività. Cioè, quello per cui i fondi sono nati.

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