nov 30 2016

Ministero Ambiente, fondo progettazione bonifica amianto da edifici pubblici

Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto. Questo quanto istituito dal Ministero dell’Ambiente con Decreto 21 settembre 2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 novembre 2016. Si tratta del fondo previsto dall’articolo 56 Disposizioni in materia di interventi di bonifica da amianto, della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 e pianificato dal Programma di interventi concernenti la mappatura, la progettazione e la realizzazione di interventi di bonifica dall’amianto negli edifici scolastici, sottoscritto dal Governo e dal Ministero dell’Ambiente il 31 maggio 2016. Continua

nov 29 2016

Ristrutturazione sale cinematografiche, in Gazzetta il fondo da 120 milioni di euro

Istituita un’apposita sezione del Fondo per il cinema e l’audiovisivo con dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, di 20 milioni per l’anno 2020 e di 10 milioni di euro per l’anno 2021.

Entrerà in vigore l’11 dicembre 2016 la Legge 14 novembre 2016, n. 220 “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.277 del 26 novembre 2016.

L’art. 28 di questa legge disciplina il Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali. “Al fine di consentire una piu’ diffusa e omogenea distribuzione delle sale cinematografiche sul territorio nazionale – si legge – e’ costituita un’apposita sezione del Fondo per il cinema e l’audiovisivo, con dotazione di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, di 20 milioni di euro per l’anno 2020 e di 10 milioni di euro per l’anno 2021, per la concessione di contributi a fondo perduto, ovvero contributi in conto interessi sui mutui o locazioni finanziarie, finalizzati: Continua

nov 26 2016

Raccordo Perugia-Bettolle | Riapre la galleria “Prepo”

Come già anticipato da Tuttoggi martedì, con oltre un mese di anticipo sulla tabella di marcia prevista, la galleria “Prepo”, sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, verrà riaperto. Domani mattina, infatti, dalle 11 in poi, Anas smonterà il cantiere sul tratto interessato, riaprendo la circolazione. Sembra dunque arrivare alla fine l’”incubo” code e rallentamenti registrato in questi mesi sul raccordo. Continua

nov 25 2016

Da Bando Isi Agricoltura 45 milioni euro per più sicurezza

Quarantacinque milioni di euro a fondo perduto messi a disposizione delle micro e piccole aziende del settore agricolo per sostenere il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza: è questo lo stanziamento del bando Isi-Agricoltura 2016 finanziato per 25 milioni di euro dall’Inail e per 20 milioni di euro dal ministero del Lavoro. In particolare, gli incentivi sono destinati agli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine e trattori agricoli caratterizzati da soluzioni innovative per la riduzione del rischio rumore, del rischio infortunistico (più del 52% delle morti in agricoltura è dovuto al ribaltamento dei trattori) o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Continua

nov 21 2016

Installatore e manutentore impianti termici: pubblicata la UNI/TS 11657

È una specifica tecnica che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza.

La commissione tecnica CTI – Comitato termotecnico Italiano – ha pubblicato la specifica tecnica nazionale UNI/TS 11657:2016 “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali che eseguono l’installazione, la manutenzione e la pulizia degli impianti termici a legna o altri biocombustibili solidi comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”. Continua

nov 21 2016

Formazione, per i professionisti troppe disuguaglianze tra dipendenti e partite Iva

Federarchitetti e Inarsind: ‘rivedere la sospensione in base alla forma di svolgimento della professione e uniformare i criteri di assegnazione dei CFP’.

Disparità di trattamento tra un libero professionista e un dipendente per quanto concerne la sospensione a causa del mancato aggiornamento.
 
Questa una delle criticità rilevate dall’Associazione Nazionale Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti (Federarchitetti) e del Sindacato Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti (Inarsind) sulla formazione professionale continua. 
 

Formazione: le disuguaglianze tra dipendenti e partite Iva

Federarchitetti e Inarsind fanno notare che, alla fine del primo triennio di riferimento (che scade il 31 dicembre 2016) si verificheranno differenze tra gli iscritti nello stesso albo, in funzione della forma di svolgimento della professione.
 
In caso di mancato aggiornamento i liberi professionisti saranno soggetti alla sospensione dell’attività e conseguentemente dall’iscrizione a Inarcassa (comprese tutte le attività assistenziali) mentre per i dipendenti le sanzioni ordinistiche non produrranno effetti reali né sul lavoro né sulla previdenza.    Continua

nov 20 2016

Regolamento edilizio unico e definizioni urbanistiche.

In Gazzetta il testo definitivo con l’obiettivo di uniformare la disciplina a livello nazionale

 Vai alla fonte

 

Al fine di semplificare e uniformare la regolamentazione edilizia per tutti i Comuni italiani, il decreto Sblocca Italia ha previsto l’adozione di un Regolamento edilizio unico nazionale. 

Lo scopo della previsione è quello di definire un regolamento tipo, in modo da uniformare le procedure edilizie con norme più o meno condivise su tutto il territorio nazionale.

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 268 del 16 novembre 2016 l’accordo tra Governo, Regioni e autonomie locali, in sede di Conferenza unificata, per l’adozione dello schema di Regolamento.

In particolare è stato pubblicato:

  • schema di regolamento edilizio tipo (Allegato 1)
  • documento con le definizioni uniformi (Allegato A)
  • tabella con la raccolta delle disposizioni sovraordinate in materia edilizia (Allegato B)

Schema di regolamento edilizio unico: di cosa si tratta

In realtà non si tratta proprio di un Regolamento edilizio unico: è un documento di indirizzo, una sorta di indice, cui dovranno ispirarsi i Comuni per la redazione dei propri regolamenti.

Nello schema di regolamento edilizio unico vengono stabiliti i principi e i criteri generali per semplificare e uniformare in tutto il territorio nazionale i regolamenti edilizi comunali, comunque denominati.

I Comuni sono tenuti a conformare i regolamenti edilizi comunali al presente Schema.

Il regolamento edilizio tipo  si articola, in particolare, in 2 parti:

  1. nella prima parte, denominata “Principi generali e disciplina generale dell’attività edilizia” è richiamata e non riprodotta la disciplina generale dell’attività edilizia operante in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e regionale
  2. nella seconda parte, denominata “Disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia” è raccolta la disciplina regolamentare in materia edilizia di competenza comunale

Regolamento edilizio tipo: i tempi

Entro il termine di 180 giorni dall’adozione dell’Intesa, le Regioni provvedono al recepimento dello schema di regolamento edilizio tipo e delle definizioni uniformi. Le Regioni possono specificare e/o semplificare l’indice proposto e dettare indicazioni tecniche di dettaglio ai fini della corretta interpretazione di tali definizioni uniformi in fase di prima applicazione.

Sono stabiliti i metodi, le procedure e i tempi (non superiori a 180 giorni) da seguire per l’adeguamento comunale, ivi comprese specifiche norme transitorie volte a limitare i possibili effetti dell’adeguamento sui procedimenti in itinere (permessi di costruire, Scia, sanatorie, piani attuativi, progetti unitari convenzionati).

Entro il termine stabilito dalla Regioni e comunque non oltre 180 giorni decorrenti dal medesimo atto di recepimento, i Comuni devono adeguare i propri regolamenti edilizi per conformarli allo schema di regolamento edilizio tipo e relativi allegati, come eventualmente specificati e integrati a livello regionale.

Se i Comuni non adeguano i regolamenti entro il termine stabilito, le definizioni uniformi e le disposizioni sovraordinate in materia edilizia trovano diretta applicazione, prevalendo sulle disposizioni comunali con esse incompatibili.

Regolamento edilizio tipo: l’indice da seguire

Di seguito riportiamo l’indice del regolamento edilizio tipo.

PARTE PRIMA – PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA GENERALE DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA

PARTE SECONDA – DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI COMUNALI IN MATERIA EDILIZIA

TITOLO I – DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI

Capo I – SUE, SUAP e organismi consultivi, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. la composizione, i compiti e le modalità di funzionamento, dello Sportello unico per l’edilizia, della Commissione edilizia se prevista, comunque denominata, e di ogni altro organo, consultivo o di amministrazione attiva, costituito secondo la disciplina vigente, ivi compresa quella statutaria locale
  2. le modalità di gestione anche telematica delle pratiche edilizie, con specifiche tecniche degli elaborati progettuali anche ai fini dell’aggiornamento della cartografia comunale
  3. Le modalità di coordinamento con il SUAP. E’ prevista la possibilità di rimandare ad apposito regolamento comunale che tratti la materia telematica in modo specifico. ( ove possibile in forma di allegato allo stesso Regolamento Edilizio).

Capo II – Altre procedure e adempimenti edilizi, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. autotutela e richiesta di riesame dei titoli abilitativi rilasciati o presentati
  2. certificato di destinazione urbanistica
  3. proroga e rinnovo dei titoli abilitativi
  4. sospensione dell’uso e dichiarazione di inagibilità
  5. contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione: criteri applicativi e rateizzazioni
  6. pareri preventivi
  7. ordinanze, interventi urgenti e poteri eccezionali, in materia edilizia
  8. modalità e strumenti per l’informazione e la trasparenza del procedimento edilizio
  9. coinvolgimento e partecipazione degli abitanti
  10. concorsi di urbanistica e di architettura, ove possibili

TITOLO II – DISCIPLINA DELLA ESECUZIONE DEI LAVORI

Capo I – Norme procedimentali sull’esecuzione dei lavori, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. comunicazioni di inizio e di differimento dei lavori, sostituzione e variazioni, anche relative ai soggetti responsabili per la fase di esecuzione dei lavori, quali l’impresa esecutrice, il direttore dei lavori, della sicurezza, ecc.
  2. comunicazioni di fine lavori
  3. occupazione di suolo pubblico
  4. comunicazioni di avvio delle opere relative a bonifica, comprese quelle per amianto, ordigni bellici, ecc.

Capo II – Norme tecniche sull’esecuzione dei lavori, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. principi generali dell’esecuzione dei lavori
  2. punti fissi di linea e di livello
  3. conduzione del cantiere e recinzioni provvisorie
  4. cartelli di cantiere
  5. criteri da osservare per scavi e demolizioni
  6. misure di cantiere e eventuali tolleranze
  7. sicurezza e controllo nei cantieri misure per la prevenzione dei rischi nelle fasi di realizzazione dell’opera
  8. ulteriori disposizioni per la salvaguardia dei ritrovamenti archeologici e per gli interventi di bonifica e di ritrovamenti di ordigni bellici
  9. ripristino del suolo e degli impianti pubblici a fine lavori

TITOLO III – DISPOSIZIONI PER LA QUALITÀ URBANA, PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E
FUNZIONALI

Capo I – Disciplina dell’oggetto edilizio, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. caratteristiche costruttive e funzionali, degli edifici
  2. requisiti prestazionali degli edifici, riferiti alla compatibilità ambientale, all’efficienza energetica e al comfort abitativo, finalizzati al contenimento dei consumi energetici e idrici, all’utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali ecocompatibili, alla riduzione delle emissioni inquinanti o clima alteranti, alla riduzione dei rifiuti e del consumo di suolo
  3. requisiti e parametri prestazionali integrativi degli edifici soggetti a flessibilità progettuale
  4. incentivi (riduzione degli oneri di urbanizzazione, premi di edificabilità, deroghe ai parametri urbanistico-edilizi, fiscalità comunale) finalizzati all’innalzamento della sostenibilità energetico ambientale degli edifici, della qualità e della sicurezza edilizia, rispetto ai parametri cogenti
  5. prescrizioni costruttive per l’adozione di misure di prevenzione del rischio gas radon
  6. specificazioni sulle dotazioni igienico sanitarie dei servizi e dei locali ad uso abitativo e commerciale
  7. dispositivi di aggancio orizzontali flessibili sui tetti (c.d. “linee vita”)
  8. prescrizioni per le sale da gioco l’istallazione di apparecchiature del gioco d’azzardo lecito e la raccolta della scommessa

Capo II – Disciplina degli spazi aperti, pubblici o di uso pubblico, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. strade
  2. portici
  3. piste ciclabili
  4. aree per parcheggio
  5. piazze e aree pedonalizzate
  6. passaggi pedonali e marciapiedi
  7. passi carrai ed uscite per autorimesse
  8. chioschi/dehors su suolo pubblico
  9. servitù pubbliche di passaggio sui fronti delle costruzioni e per chioschi/gazebi/dehors posizionati su suolo pubblico e privato
  10. recinzioni
  11. numerazione civica

Capo III Tutela degli spazi verdi e dell’ambiente, contenente disposizioni regolamentari riguardanti le regole tecniche e i requisiti qualitativi per la realizzazione e la salvaguardia di:

  1. aree verdi
  2. parchi urbani e giardini di interesse storico e documentale
  3. orti urbani
  4. parchi e percorsi in territorio rurale
  5. sentieri
  6. tutela del suolo e del sottosuolo

E’ prevista la possibilità di rimandare ad apposito regolamento comunale che tratti la materia del verde pubblico e privato, in modo specifico e coordinato con tutte le altre norme vigenti di settore, (ove possibile in forma di allegato allo stesso Regolamento Edilizio).

Capo IV infrastrutture e reti tecnologiche, contenente disposizioni regolamentari relative alle reti e impianti di:

  1. approvvigionamento idrico
  2. depurazione e smaltimento delle acque
  3. raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati
  4. distribuzione dell’energia elettrica
  5. distribuzione del gas
  6. ricarica dei veicoli elettrici
  7. produzione di energie da fonti rinnovabili, da cogenerazione e reti di teleriscaldamento
  8. telecomunicazioni

Capo V Recupero urbano, qualità architettonica e inserimento paesaggistico, contenente ulteriori indicazioni operative per il recupero e la riqualificazione dei luoghi e per la promozione e la salvaguardia del decoro urbano e la sicurezza pubblica, da coordinare con le particolari disposizione di settore e norme di piano:

  1. pubblico decoro, manutenzione e sicurezza delle costruzioni e dei luoghi
  2. facciate degli edifici ed elementi architettonici di pregio
  3. elementi aggettanti delle facciate, parapetti e davanzali
  4. allineamenti
  5. piano del colore
  6. coperture degli edifici
  7. illuminazione pubblica
  8. griglie ed intercapedini
  9. antenne e impianti di condizionamento a servizio degli edifici e altri impianti tecnici
  10. serramenti esterni degli edifici
  11. insegne commerciali, mostre, vetrine, tende, targhe
  12. cartelloni pubblicitari
  13. muri di cinta
  14. beni culturali e edifici storici
  15. cimiteri monumentali e storici
  16. progettazione dei requisiti di sicurezza per i luoghi pubblici urbani

Capo VI Elementi costruttivi
contenente disposizioni regolamentari riguardanti :
1. superamento barriere architettoniche e rampe e altre misure per l’abbattimento di barriere
architettoniche;
2. serre bioclimatiche;
3. impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio degli edifici;
4. coperture, canali di gronda e pluviali;
5. strade e passaggi privati e cortili;
6. cavedi, pozzi luce e chiostrine;
7. intercapedini e griglie di aerazione;
8. recinzioni;
9. materiali, tecniche costruttive degli edifici ,
10. disposizioni relative alle aree di pertinenza;
11. piscine;
12. altre opere di corredo agli edifici.

TITOLO IV – VIGILANZA E SISTEMI DI CONTROLLO, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo delle trasformazioni e usi del territorio
  2. vigilanza durante l’esecuzione dei lavori
  3. sanzioni per violazioni delle norme regolamentari

TITOLO V -NORME TRANSITORIE, contenente disposizioni regolamentari riguardanti:

  1. aggiornamento del regolamento edilizio
  2. disposizioni transitorie

Definizioni uniformi del regolamento edilizio tipo

Ecco le definizioni previste dall’Allegato B. (VEDI)

nov 19 2016

Terremoto: in decreto esteso ‘cratere’

Altri 69 Comuni, 57 nelle Marche. In tutto sono 131

“Si è deciso di ampliare il cratere aggiungendovi 69 Comuni, 57 dei quali nelle Marche”: a renderlo noto è il relatore del decreto terremoto, ora all’esame della commissione Bilancio del Senato, Silvio Lai (Pd), che, facendo il punto sul provvedimento con i cronisti, ribadisce come al numero dei Comuni interessati dal sisma per i quali scatteranno tutele e rimborsi ci si arrivi attraverso l’intesa tra presidente della Regione e Commissario.  Continua

nov 18 2016

Formazione professionale obbligatoria: i sindacati contro i regolamenti Cni e Cnappc

In vista del termine del triennio di formazione professionale obbligatoria, Federarchitetti e Inarsind contestano i criteri con cui i Consigli nazionali di ingegneri e architetti hanno attuato il regolamento.

Scade il prossimo 31 dicembre il primo triennio di formazione professionale obbligatoria previsto da entrambi i regolamenti emanati dai Consigli Nazionali degli Ordini di architetti e ingegneri.

Federarchitetti ed Inarsind, associazioni sindacali di architetti e ingegneri liberi professionisti, sin da subito hanno espresso il loro preoccupato dissenso per i regolamenti attuativi varati dal Consiglio nazionale ingegneri e Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in cui l’obbligo formativo si interpreta con parametri diversi e contrastanti tra loro, disgiunti dal tipo di attività professionale e con incidenza diversa sulla deontologia degli iscritti ai due Ordini. Continua

Scarica le due infografiche esplicative: come si ottengono i Cfp + le regole per l’esonero

nov 16 2016

Umbria, incentivi alle PMI innovative

La Regione Umbria ha emanato il bando per il sostegno alle Start-Up innovative, in coerenza con la normativa comunitaria relativa alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020.

L’obiettivo è sostenere la creazione di Imprese innovative e iniziative di Spin-off della ricerca, ai fini della valorizzazione economica della ricerca e sullo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo.

Beneficiarie del bando sono le PMI costituite sotto forma di società di capitali:

Start-up ad alto contenuto tecnologico
Spin-off aziendali
Spin-off accademici ad elevate competenze scientifiche. Continua

nov 16 2016

Energie rinnovabili: al via i finanziamenti in Umbria

Per le energie rinnovabili la Regione Umbria ha pubblicato, in data 26 ottobre 2016, l’Avviso rivolto alle imprese del territorio che vogliono accedere ai contributi europei nell’ambito del POR FESR 2014/2020, per finanziare le spese necessarie alla conversione dei sistemi energetici aziendali in fonti di energie rinnovabili. Obiettivo dell’avviso è sostenere le imprese, aiutandole a raggiungere una maggiore efficienza energetica e contemporaneamente incentivarle a ridurre l’impatto ambientale della produzione. Continua

nov 16 2016

Antiriciclaggio e terrorismo: adempimenti del professionista

l CNDCEC ha reso disponibile il 2 novembre 2016 uno studio a cura dei Gruppi di Lavoro “Procedure per gli studi professionali e Adeguata verifica della clientela – Commissione Antiriciclaggio” relativo alla normativa ed agli adempimenti del professionista in materia di contrasto e finanziamento del terrorismo (di seguito, per brevità, “lo studio”). 

Si ritiene utile rammentare che le disposizioni del D.lgs. 231/2007 sono finalizzate al contrasto del riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, e che l’articolo 2 di tale decreto, al comma 4, rinvia per la definizione di terrorismo alle disposizioni dell’art. 1, comma 1, lettera a) del D.lgs. 22 giugno 2007 n. 109, che indica espressamente: ….. Continua

nov 15 2016

Fatturazione elettronica anche per le imprese: aggiornate le specifiche tecniche

on il Comunicato Stampa dell’11 novembre 2016 l’Agenzia delle Entrate rende noto che, il formato fatturaPA utilizzato per la formazione e trasmissione delle fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni, è stato adeguato per permettere anche la fatturazione elettronica tra privati a partire dal 1° gennaio 2017.
Le nuove specifiche tecniche sono state aggiornate e pubblicate sul sito www.fatturapa.gov.it.

Il nuovo formato, si legge nel Comunicato, sarà utilizzato sia per la fatturazione elettronica verso la Pa sia per la fatturazione elettronica tra privati, secondo un unico tracciato XML e sempre attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), che sarà a disposizione anche per i rapporti commerciali tra privati, come previsto dal Dlgs n. 127/2015. Continua

nov 15 2016

Crediti formativi professionali (CFP): le sanzioni per chi non ce la fa

Scade il 31 dicembre 2016 il primo triennio dei crediti formativi professionali istituiti dal D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012.

Facciamo il punto sulle sanzioni per chi non raggiunge la fatidica cifra di Cfp

Il 31 dicembre 2016 scade il primo triennio dei crediti formativi professionali (Cfp) istituiti dal D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012, Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali.
Entro quella data, i professionisti devono acquisire un minimo di 60 Cfp, di cui almeno 12 sui temi dell’area “norme professionali e deontologiche”. Di che cosa si tratta e quali sanzioni sono previste per gli inadempienti? Continua

nov 15 2016

Processo telematico: aggiornate le specifiche tecniche deposito atti

Lo scorso 9 novembre è stato pubblicato, sul portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia, l’aggiornamento delle specifiche tecniche per il deposito degli atti.

Sono stati infatti rilasciati i nuovi schemi XSD, che modificano:

gli xsd sicid_v1\Introduttivi e sicid_v2\Introduttivi in modo tale che all’interno dell’attributo “citazione” si possano inserire date e non stringhe;
l’xsd siecic/concorsuali/curatore/v3 per correggere un controllo di validazione errato in quanto viene meno la restrizione per cui all’interno dell’xml il codice fiscale del creditore deve comparire solo una volta;
gli xsd base_v1/tipi-atti, base_v2/tipi-atti e base_v3/tipi-atti per permettere l’interazione tra gli atti del Magistrato e i sistemi di Cancelleria senza impattare sugli atti dei soggetti esterni.

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