gen 23 2017

Riscatto laurea per la pensione, calcolo costi

Come funziona il riscatto dei periodi di studio universitario ai fini della pensione e come si calcola quanto dovuto con il sistema retributivo o contributivo.

Il riscatto della laurea è uno strumento che consente di trasformare in contributi gli anni di studio universitario, andando così ad incrementare il proprio monte contributivo ai fini della pensione. Il riscatto della laurea si intende a titolo oneroso, prima si inoltra domanda meno si paga e il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in 120 rate mensili senza l’applicazione di interessi per la rateizzazione.

Vincoli

Possono essere riscattati solo i periodi corrispondenti alla durata legale del corso di laurea (o una sua parte), compresi i dottorati di ricerca, i diplomi di specializzazione post laurea ed i titoli di studio equiparati a seguito dei quali sia stata conseguita la laurea o i diplomi previsti dall’articolo 1, della legge 341/1990. Possono essere riscattati anche i titoli conseguiti all’estero, se hanno valore legale in Italia. Continua

gen 23 2017

Gentiloni: «Poteri straordinari alla Protezione civile e per la ricostruzione

Ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa» su Rai3 , il premier Paolo Gentiloni ha risposto a domande sull’emergenza in corso nel Centro Italia, parlando di una serie di eventi straordinari tra «una nevicata che non si vedeva da 45 anni e tre scosse di terremoto di magnitudo molto alta. Non diamo l’idea
che questo livello di emergenza sia normale». Gentiloni ha difeso la Protezione civile parlando di reazione straordinaria ad un evento straordinario. «La reazione all’emergenza straordinaria è stata straordinaria. Non solo li ringrazio ma li difendo abbiamo un sistema di protezione civile che dobbiamo tenerci stretto, è tra i migliori al mondo». Continua

gen 21 2017

Assegno di natalità, nuove procedure INPS

Nuovi controlli incrociati ISEE possono comportare il rigetto della domanda di assegno di natalità o la sospensione della prestazione: regole e casi particolari.

Dal primo gennaio 2017 sono cambiate le procedure INPS per gestire le domande e l’erogazione dell’assegno di natalità, aggiornate con una serie di controlli incrociati rispetto alle dichiarazioni ISEE: la conseguenza è che i contribuenti potrebbero vedersi sospendere i pagamenti, oppure rifiutare la domanda. Le nuove istruzioni sono contenute nel messaggio 261/2017 dell’istituto previdenziale. L’assegno di natalità è stato previsto dalla Legge di Stabilità (commi da 125 a 129 dell’articolo 1 della legge 190/2014), spetta per ogni figlio nato fra il 2015 e il 2017 e va da 80 a 160 euro al mese a seconda dell’ISEE familiare. Continua

gen 21 2017

Partite Iva, nessuna sanzione per la chiusura dell’attività senza comunicarlo al Fisco

Dal 1° febbraio 2017 sarà operativa la soppressione del codice tributo “8120” istituito nel 2014 per il versamento della sanzione tramite modello F24.

Con la risoluzione 7/E del 19 gennaio 2017, l’Agenzia delle Entrate ha cancellato il codice tributo “8120”, istituito nel 2014 per il versamento – tramite modello F24 – della sanzione per chi cessa l’attività e non chiude spontaneamente la partita Iva.

Fino al 2016 era prevista – articolo 35, comma 15-quinquies del Dpr n. 633/1972 – una sanzione per chi chiudeva l’attività senza presentare l’apposita dichiarazione al Fisco, il quale era (ed è) tenuto a sopprimere d’ufficio la partita Iva. La norma è stata riscritta dal decreto fiscale (Dl 193/2016 collegato fiscale alla Legge di bilancio 2017) e ora si presenta così: “L’Agenzia delle entrate procede d’ufficio alla chiusura delle partite IVA dei soggetti che, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, risultano non aver esercitato nelle tre annualità precedenti attività di impresa ovvero attività artistiche o professionali. Sono fatti salvi i poteri di controllo e accertamento dell’amministrazione finanziaria. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate sono stabiliti i criteri e le modalità di applicazione del presente comma, prevedendo forme di comunicazione preventiva al contribuente“. Continua

gen 20 2017

NON RISPONDETE A QUESTI NUMERI (VIDEO)

Vedi il video VEDI

gen 19 2017

Morto sul lavoro a Castiglione del Lago, indagini sulla sicurezza

Gianni Paradisi aveva 54 anni ed era dipendente di una cooperativa di San Casciano.

L’uomo che ha perso la vita ieri in un drammatico incidente sul lavoro si chiamava Gianni Paradisi ed aveva  54 anni. Era dipendente di una cooperativa toscana che aveva ricevuto l’incarico di ripulire un canalone nella frazione di Porto a Castiglione del Lago. Qualcosa è andato storto mentre con dei colleghi stavano tagliando un albero dal fusto. Quel grosso tronco è caduto addosso a Paradisi. Lo ha colpito in punto vitale, tra la schiena e il collo, mortalmente, senza lasciargli scampo. Continua

gen 17 2017

Patrimonio Culturale, interventi per oltre 14 milioni euro per attrattori culturali VIDEO

Patrimonio Culturale, interventi per oltre 14 milioni euro per attrattori culturali PERUGIA – “Investiamo oltre 14 milioni di euro per potenziare gli ‘attrattori culturali’ dell’Umbria, finanziando progetti di 8 Comuni legati alla riqualificazione e valorizzazione di complessi monumentali e del sistema museale insieme al rafforzamento della progettualità delle ‘Aree interne’ e del comprensorio del Trasimeno, integrando gli interventi previsti per le città interessate dalla strategia ‘Agenda urbana’”. Continua

gen 17 2017

Un milione di euro per il sistema museale di Todi

Investiamo oltre 14 milioni di euro per potenziare gli ‘attrattori culturali’ dell’Umbria, finanziando progetti di 8 Comuni legati alla riqualificazione e valorizzazione di complessi monumentali e del sistema museale insieme al rafforzamento della progettualità delle ‘Aree interne’ e del comprensorio del Trasimeno, integrando gli interventi previsti per le città interessate dalla strategia ‘Agenda urbana’”.  Continua

gen 17 2017

Arrivano 50 milioni per mille imprese umbre

Cinquanta milioni di euro di nuove risorse a disposizione delle circa mille imprese associate a Confindustria Umbria: è quanto messo a disposizione per il rilancio e il consolidamento del tessuto economico-produttivo locale da Veneto Banca d’intesa con l’associazione di categoria umbra.

L’Istituto di credito ha stanziato un plafond di 50 milioni di euro per supportare sia i piani strategici di investimento a medio-lungo termine sia le necessità più immediate delle imprese: finanziamenti a condizioni agevolate secondo una scala di rating condivisa e spese minime di istruttoria. Continua

gen 17 2017

Chiuso (probabilmente) fino al 19 gennaio 2017 un tratto della Perugia-Ancona

Chiusura temporanea di tre giorni per un tratto della Perugia-Ancona, l’asse di collegamento fra Umbria e Marche inaugurato la scorsa estate. Il tratto interessato è quello compreso fra Casacastalda e Valfabbrica e riguarda esclusivamente la corsia in direzione sud (verso Perugia); tutto regolare nell’altro senso di marcia. All’origine del disagio, secondo quanto riferisce la polizia stradale, il mal funzionamento di un giunto.

Uscita obbligatoria a Casacastalda e rientro a Valfabbrica.

gen 17 2017

Il ‘geometra del futuro’ si presenta. Incontro all’Istituto Ciuffelli il 20 gennaio 2017

 Quella del geometra è una professione che, soprattutto negli ultimi anni, ha subito una profonda evoluzione dovuta, in particolar modo, all’introduzione di sempre nuove tecnologie e di nuovi ambiti in cui operare. Per capire come questa si modificherà ancora e, quindi, come sarà e di cosa si occuperà ‘il geometra del futuro’, venerdì 20 gennaio si terrà a Todi uno specifico evento a cui parteciperanno anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il vicepresidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati Antonio Benvenuti. Continua

gen 17 2017

Agibilità post sisma, critiche e proposte degli ingegneri volontari

Una rete di ingegneri volontari dell’Ipe ha raccolto una serie di critiche e osservazioni su alcune scelte legate alle procedure di rilievo dell’agibilità post sisma nei territori del Centro Italia. Tra queste, l’apertura ai tecnici privati e i criteri per il rimborso giornaliero.

Un gruppo di tecnici volontari dell’Ipe, l’associazione degli ingegneri per l’emergenza presieduta da Patrizia Angeli, ha mosso una serie di osservazioni e proposte concrete a proposito di come si sta procedendo nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma per le attività di compilazione delle schede di agibilità sismica e in generale su alcune scelte del Commissario straordinario e del Cni.

Non esenti da precise critiche queste osservazioni, articolate in un documento complesso che vi riportiamo di seguito in forma integrale, si soffermano in particolare su alcuni punti. Al centro della questione, l’ordinanza n. 10/2016 del Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, che ha in sostanza ‘aperto’ la redazione della Scheda AeDES ai tecnici privati, decretando secondo i volontari “il fallimento del sistema di rilevamento del danno così come avviato all’inizio dell’emergenza che era basato sul principio di uniformità di giudizio e di terzietà della valutazione del danno”. Continua

gen 17 2017

Terremoto: istruzioni e compensi per i rilievi di agibilità post sisma

L’ordinanza 10/2016 del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione chiarisce nel dettaglio le modalità operative per i rilievi di agibilità post sisma e la questione compensi.

Con l’Ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016 il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dal terremoto del 24 agosto 2016, Vasco Errani, ufficializza le disposizioni a proposito dei rilievi di agibilità post sismica e dei tecnici protagonisti dei rilievi stessi.

A decorrere dalla data di pubblicazione dell’ordinanza, si occupano della compilazione delle schede AeDES i tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali nazionali degli architetti, degli ingegneri, dei geometri, dei periti edili abilitati all’esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia, anche indipendentemente dall’attività progettuale. Resta valida l’eccezione riguardande lo svolgimento delle verifiche mediante l’impiego della scheda Fast, a cura della Dicomac. Continua

gen 17 2017

Ricostruzione post sisma

 

Criteri per l’iscrizione dei professionisti all’elenco speciale

 

Attraverso protocollo d’intesa tra Rete delle professioni tecniche e Commissario straordinario, sono stati definiti i criteri per l’iscrizione all'”elenco speciale” dei professionisti abilitati a eseguire interventi per i privati all’interno della ricostruzione post Sisma nel Centro Italia

 

 

Sono stati definiti i criteri per l’inserimento nell’elenco dei professionisti abilitati per la ricostruzione post sisma nel Centro Italia, definito “elenco speciale”, e dei relativi metodi per evitare la concentrazione di incarichi. Essi sono contenuti nell’ordinanza n. 12 del 9 gennaio 2017 del Commissario straordinario per la ricostruzione nei Comuni dei territori colpiti dal sisma, che contiene anche lo schema di Protocollo d’intesa tra lo stesso Commissario Straordinario e la Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica e lo schema di contratto tipo per lo svolgimento di prestazioni d’opera intellettuale in favore di committenti privati. Di seguito, i punti in sintesi. Alla fine dell’articolo è possibile scaricare l’ordinanza in forma integrale.

 

Protocollo tra Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica e Commissario straordinario

Il protocollo è firmato dal Commissario straordinario con

  • Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
  • Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
  • Consiglio Nazionale Ingegneri Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Geologi
  • Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Chimici
  • Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari

riuniti nella Rete Nazionale delle Professioni dell’area tecnica e scientifica.

 

Lo schema di Protocollo d’intesa contiene:

  1. i criteri generali ed i requisiti minimi per l’iscrizione nel cosiddetto “elenco speciale”;
  2. la disciplina analitica e di dettaglio del contributo previsto dall’articolo 34, comma 5, del medesimo decreto legge, con riguardo a tutte le attività tecniche poste in essere per la ricostruzione pubblica e privata nella misura del 10%, nonché dell’ulteriore contributo (c.d contributo aggiuntivo) previsto, con esclusivo riguardo alle indagini o prestazioni specialistiche, nella misura del 2%;
  3. con riguardo agli interventi di ricostruzione privata, i criteri finalizzati ad evitare concentrazioni di incarichi che non trovano giustificazione in ragioni di organizzazione tecnico-professionale;
  4. la disciplina dello svolgimento da parte dei professionisti dell’attività prevista dall’ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016;
  5. la disciplina relativa alla composizione ed alle funzioni dell’Osservatorio Nazionale previsto dall’articolo 2, comma 5, dell’ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016.

Da segnalare, tra i punti del protocollo, la convergenza tra professioni tecniche e Commissario straordinario della costituzione di un Osservatorio Nazionale della ricostruzione post-sisma 2016 che vigili sull’attività dei professionisti; l’adesione dei professionisti alla predisposizione, dopo l’esito delle Schede FAST, delle schede AeDES da parte dei professionisti incaricati dai beneficiari; l’impegno degli ordini professionali nel realizzare corsi di aggiornamento sulla corretta compilazione delle schede AeDES.

Inoltre viene ribadito il limite massimo per la redazione delle schede AeDES stabilito, con l’ordinanza n. 10 del 2016, in numero di 30 per ogni professionista individuale.

 

Requisiti per iscriversi all’elenco speciale

Il professionista deve:

  1. essere iscritto all’albo professionale;
  2. non essere soggetto alla sanzione disciplinare della sospensione (o più grave) al momento della pubblicazione dell’avviso per la formazione dell’elenco;
  3. non aver riportato condanne con sentenza definitiva (…)  e non essere sottoposto a provvedimenti restrittivi per reati contro il patrimonio o contro la Pubblica Amministrazione
  4. non essere destinatario di uno dei provvedimenti previsti dall’articolo 80, comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016;
  5. essere in regola con la contribuzione obbligatoria, accertata attraverso attestato della Cassa previdenziale di riferimento;
  6. rispettare gli obblighi deontologici e professionali;
  7. essere un operatore economico professionale riconducibile, con riferimento alle opere pubbliche, ad una delle categorie previste dall’articolo 46 del decreto legislativo n. 50 del 2016 ovvero. Con riferimento alle opere private, ad una delle seguenti categorie soggettive (ferma restando l’equivalenza per i professionisti UE aventi sede o stabilizzati in altri stati membri): professionisti individuali; professionisti associati; società tra professionisti; raggruppamenti temporanei fra operatori economici professionali riconducibili alle sopraindicate categorie;
  8. avere requisiti di affidabilità e di professionalità, adeguati e proporzionati alla natura ed alla tipologia dell’attività che si intende svolgere, comprovata mediante apposito curriculum vitae, contenente le informazioni essenziali e la descrizione della struttura organizzativa (personale e risorse strumentali), esistente al momento della presentazione della domanda di iscrizione ed impiegabile per lo svolgimento dell’attività;
  9. avere idonea polizza assicurativa di cui all’articolo 5 del DPR 7 agosto 2012, n. 137;
  10. essere in regola con gli obblighi formativi di cui all’articolo 7 del DPR 7 agosto 2012, n. 137. §2.

In caso di sopravvenuta insussistenza di uno dei requisiti previsti dalle lettere da a) ad j) il professionista è automaticamente cancellato dall’elenco speciale.

 

Corrosione e diagnostica delle strutture in calcestruzzo armato

Il testo vuole fornire a progettisti e professionisti del settore strumenti analitici e operativi utili a progettazione di opere durevoli, previsione della loro vita utile e residua e individuazione del periodo economicamente ottimale per la realizzazione degli interventi di manutenzione sulle strutture. Ha, inoltre, l’intento di fornire le indicazioni di una buona prassi per la messa in opera e la maturazione dei getti di calcestruzzo.

 

Modalità di iscrizione all’elenco

La manifestazione di interesse deve essere formulata dal professionista mediante la compilazione del modulo allegato all’avviso pubblico previsto dal precedente comma 1, inviato utilizzando l’apposita piattaforma tecnologica predisposta dal Commissario Straordinario. Nel caso in cui la piattaforma tecnologica prevista dal precedente periodo non sia ancora stata istituita ovvero funzionante alla data di entrata in vigore della presente ordinanza, l’invio della manifestazione di interesse deve essere effettuato, a mezzo posta elettronica certificata, all’apposito indirizzo PEC del Commissario Straordinario indicato nell’avviso pubblico.

Il Commissario Straordinario può rifiutare l’iscrizione all’Elenco speciale o cancellare la già avvenuta iscrizione di un professionista qualora non sussistano i requisiti o si verifichino casi specifici normati dall’ordinanza.

In caso di rifiuto o cancellazione, non è previsto alcun compenso o indennizzo. Il Commissario dispone la non iscrizione nell’Elenco speciale ovvero la sospensione del professionista iscritto anche nel caso di accertata incongruità di più di tre schede AeDES.

 

gen 17 2017

Ricostruzione post sisma: criteri per l’iscrizione dei professionisti all’elenco speciale

 

Attraverso protocollo d’intesa tra Rete delle professioni tecniche e Commissario straordinario, sono stati definiti i criteri per l’iscrizione all'”elenco speciale” dei professionisti abilitati a eseguire interventi per i privati all’interno della ricostruzione post Sisma nel Centro Italia

 

 Sono stati definiti i criteri per l’inserimento nell’elenco dei professionisti abilitati per la ricostruzione post sisma nel Centro Italia, definito “elenco speciale”, e dei relativi metodi per evitare la concentrazione di incarichi. Essi sono contenuti nell’ordinanza n. 12 del 9 gennaio 2017 del Commissario straordinario per la ricostruzione nei Comuni dei territori colpiti dal sisma, che contiene anche lo schema di Protocollo d’intesa tra lo stesso Commissario Straordinario e la Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica e lo schema di contratto tipo per lo svolgimento di prestazioni d’opera intellettuale in favore di committenti privati. Di seguito, i punti in sintesi. Alla fine dell’articolo è possibile scaricare l’ordinanza in forma integrale.

Protocollo tra Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica e Commissario straordinario

Il protocollo è firmato dal Commissario straordinario con

  • Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
  • Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
  • Consiglio Nazionale Ingegneri Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Geologi
  • Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Chimici
  • Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari

riuniti nella Rete Nazionale delle Professioni dell’area tecnica e scientifica.

Lo schema di Protocollo d’intesa contiene:

  1. i criteri generali ed i requisiti minimi per l’iscrizione nel cosiddetto “elenco speciale”;
  2. la disciplina analitica e di dettaglio del contributo previsto dall’articolo 34, comma 5, del medesimo decreto legge, con riguardo a tutte le attività tecniche poste in essere per la ricostruzione pubblica e privata nella misura del 10%, nonché dell’ulteriore contributo (c.d contributo aggiuntivo) previsto, con esclusivo riguardo alle indagini o prestazioni specialistiche, nella misura del 2%;
  3. con riguardo agli interventi di ricostruzione privata, i criteri finalizzati ad evitare concentrazioni di incarichi che non trovano giustificazione in ragioni di organizzazione tecnico-professionale;
  4. la disciplina dello svolgimento da parte dei professionisti dell’attività prevista dall’ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016;
  5. la disciplina relativa alla composizione ed alle funzioni dell’Osservatorio Nazionale previsto dall’articolo 2, comma 5, dell’ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016.

Da segnalare, tra i punti del protocollo, la convergenza tra professioni tecniche e Commissario straordinario della costituzione di un Osservatorio Nazionale della ricostruzione post-sisma 2016 che vigili sull’attività dei professionisti; l’adesione dei professionisti alla predisposizione, dopo l’esito delle Schede FAST, delle schede AeDES da parte dei professionisti incaricati dai beneficiari; l’impegno degli ordini professionali nel realizzare corsi di aggiornamento sulla corretta compilazione delle schede AeDES.

Inoltre, viene ribadito il limite massimo per la redazione delle schede AeDES stabilito, con l’ordinanza n. 10 del 2016, in numero di 30 per ogni professionista individuale.

Requisiti per iscriversi all’elenco speciale

Il professionista deve:

  1. essere iscritto all’albo professionale;
  2. non essere soggetto alla sanzione disciplinare della sospensione (o più grave) al momento della pubblicazione dell’avviso per la formazione dell’elenco;
  3. non aver riportato condanne con sentenza definitiva (…)  e non essere sottoposto a provvedimenti restrittivi per reati contro il patrimonio o contro la Pubblica Amministrazione
  4. non essere destinatario di uno dei provvedimenti previsti dall’articolo 80, comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016;
  5. essere in regola con la contribuzione obbligatoria, accertata attraverso attestato della Cassa previdenziale di riferimento;
  6. rispettare gli obblighi deontologici e professionali;
  7. essere un operatore economico professionale riconducibile, con riferimento alle opere pubbliche, ad una delle categorie previste dall’articolo 46 del decreto legislativo n. 50 del 2016 ovvero. Con riferimento alle opere private, ad una delle seguenti categorie soggettive (ferma restando l’equivalenza per i professionisti UE aventi sede o stabilizzati in altri stati membri): professionisti individuali; professionisti associati; società tra professionisti; raggruppamenti temporanei fra operatori economici professionali riconducibili alle sopraindicate categorie;
  8. avere requisiti di affidabilità e di professionalità, adeguati e proporzionati alla natura ed alla tipologia dell’attività che si intende svolgere, comprovata mediante apposito curriculum vitae, contenente le informazioni essenziali e la descrizione della struttura organizzativa (personale e risorse strumentali), esistente al momento della presentazione della domanda di iscrizione ed impiegabile per lo svolgimento dell’attività;
  9. avere idonea polizza assicurativa di cui all’articolo 5 del DPR 7 agosto 2012, n. 137;
  10. essere in regola con gli obblighi formativi di cui all’articolo 7 del DPR 7 agosto 2012, n. 137. §2.

In caso di sopravvenuta insussistenza di uno dei requisiti previsti dalle lettere da a) ad j) il professionista è automaticamente cancellato dall’elenco speciale.

 

Corrosione e diagnostica delle strutture in calcestruzzo armato

 

Il testo vuole fornire a progettisti e professionisti del settore strumenti analitici e operativi utili a progettazione di opere durevoli, previsione della loro vita utile e residua e individuazione del periodo economicamente ottimale per la realizzazione degli interventi di manutenzione sulle strutture. Ha, inoltre, l’intento di fornire le indicazioni di una buona prassi per la messa in opera e la maturazione dei getti di calcestruzzo.

Modalità di iscrizione all’elenco

La manifestazione di interesse deve essere formulata dal professionista mediante la compilazione del modulo allegato all’avviso pubblico previsto dal precedente comma 1, inviato utilizzando l’apposita piattaforma tecnologica predisposta dal Commissario Straordinario. Nel caso in cui la piattaforma tecnologica prevista dal precedente periodo non sia ancora stata istituita ovvero funzionante alla data di entrata in vigore della presente ordinanza, l’invio della manifestazione di interesse deve essere effettuato, a mezzo posta elettronica certificata, all’apposito indirizzo PEC del Commissario Straordinario indicato nell’avviso pubblico.

Il Commissario Straordinario può rifiutare l’iscrizione all’Elenco speciale o cancellare la già avvenuta iscrizione di un professionista qualora non sussistano i requisiti o si verifichino casi specifici normati dall’ordinanza.

In caso di rifiuto o cancellazione, non è previsto alcun compenso o indennizzo. Il Commissario dispone la non iscrizione nell’Elenco speciale ovvero la sospensione del professionista iscritto anche nel caso di accertata incongruità di più di tre schede AeDES.

Ricostruzione post sisma: criteri per l’iscrizione dei professionisti all’elenco speciale

 

Attraverso protocollo d’intesa tra Rete delle professioni tecniche e Commissario straordinario, sono stati definiti i criteri per l’iscrizione all'”elenco speciale” dei professionisti abilitati a eseguire interventi per i privati all’interno della ricostruzione post Sisma nel Centro Italia

 

 

 

 

 

Sono stati definiti i criteri per l’inserimento nell’elenco dei professionisti abilitati per la ricostruzione post sisma nel Centro Italia, definito “elenco speciale”, e dei relativi metodi per evitare la concentrazione di incarichi. Essi sono contenuti nell’ordinanza n. 12 del 9 gennaio 2017 del Commissario straordinario per la ricostruzione nei Comuni dei territori colpiti dal sisma, che contiene anche lo schema di Protocollo d’intesa tra lo stesso Commissario Straordinario e la Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica e lo schema di contratto tipo per lo svolgimento di prestazioni d’opera intellettuale in favore di committenti privati. Di seguito, i punti in sintesi. Alla fine dell’articolo è possibile scaricare l’ordinanza in forma integrale.

Protocollo tra Rete Nazionale delle professioni dell’area tecnica e scientifica e Commissario straordinario

Il protocollo è firmato dal Commissario straordinario con

  • Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
  • Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
  • Consiglio Nazionale Ingegneri Il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Geologi
  • Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati
  • Consiglio Nazionale dei Chimici
  • Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari

riuniti nella Rete Nazionale delle Professioni dell’area tecnica e scientifica.

Lo schema di Protocollo d’intesa contiene:

  1. i criteri generali ed i requisiti minimi per l’iscrizione nel cosiddetto “elenco speciale”;
  2. la disciplina analitica e di dettaglio del contributo previsto dall’articolo 34, comma 5, del medesimo decreto legge, con riguardo a tutte le attività tecniche poste in essere per la ricostruzione pubblica e privata nella misura del 10%, nonché dell’ulteriore contributo (c.d contributo aggiuntivo) previsto, con esclusivo riguardo alle indagini o prestazioni specialistiche, nella misura del 2%;
  3. con riguardo agli interventi di ricostruzione privata, i criteri finalizzati ad evitare concentrazioni di incarichi che non trovano giustificazione in ragioni di organizzazione tecnico-professionale;
  4. la disciplina dello svolgimento da parte dei professionisti dell’attività prevista dall’ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016;
  5. la disciplina relativa alla composizione ed alle funzioni dell’Osservatorio Nazionale previsto dall’articolo 2, comma 5, dell’ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016.

Da segnalare, tra i punti del protocollo, la convergenza tra professioni tecniche e Commissario straordinario della costituzione di un Osservatorio Nazionale della ricostruzione post-sisma 2016 che vigili sull’attività dei professionisti; l’adesione dei professionisti alla predisposizione, dopo l’esito delle Schede FAST, delle schede AeDES da parte dei professionisti incaricati dai beneficiari; l’impegno degli ordini professionali nel realizzare corsi di aggiornamento sulla corretta compilazione delle schede AeDES.

Inoltre, viene ribadito il limite massimo per la redazione delle schede AeDES stabilito, con l’ordinanza n. 10 del 2016, in numero di30 per ogni professionista individuale.

Requisiti per iscriversi all’elenco speciale

Il professionista deve:

  1. essere iscritto all’albo professionale;
  2. non essere soggetto alla sanzione disciplinare della sospensione (o più grave) al momento della pubblicazione dell’avviso per la formazione dell’elenco;
  3. non aver riportato condanne con sentenza definitiva (…)  e non essere sottoposto a provvedimenti restrittivi per reati contro il patrimonio o contro la Pubblica Amministrazione
  4. non essere destinatario di uno dei provvedimenti previsti dall’articolo 80, comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016;
  5. essere in regola con la contribuzione obbligatoria, accertata attraverso attestato della Cassa previdenziale di riferimento;
  6. rispettare gli obblighi deontologici e professionali;
  7. essere un operatore economico professionale riconducibile, con riferimento alle opere pubbliche, ad una delle categorie previste dall’articolo 46 del decreto legislativo n. 50 del 2016 ovvero. Con riferimento alle opere private, ad una delle seguenti categorie soggettive (ferma restando l’equivalenza per i professionisti UE aventi sede o stabilizzati in altri stati membri): professionisti individuali; professionisti associati; società tra professionisti; raggruppamenti temporanei fra operatori economici professionali riconducibili alle sopraindicate categorie;
  8. avere requisiti di affidabilità e di professionalità, adeguati e proporzionati alla natura ed alla tipologia dell’attività che si intende svolgere, comprovata mediante apposito curriculum vitae, contenente le informazioni essenziali e la descrizione della struttura organizzativa (personale e risorse strumentali), esistente al momento della presentazione della domanda di iscrizione ed impiegabile per lo svolgimento dell’attività;
  9. avere idonea polizza assicurativa di cui all’articolo 5 del DPR 7 agosto 2012, n. 137;
  10. essere in regola con gli obblighi formativi di cui all’articolo 7 del DPR 7 agosto 2012, n. 137. §2.

In caso di sopravvenuta insussistenza di uno dei requisiti previsti dalle lettere da a) ad j) il professionista è automaticamente cancellato dall’elenco speciale.

 

Corrosione e diagnostica delle strutture in calcestruzzo armato

 

Il testo vuole fornire a progettisti e professionisti del settore strumenti analitici e operativi utili a progettazione di opere durevoli, previsione della loro vita utile e residua e individuazione del periodo economicamente ottimale per la realizzazione degli interventi di manutenzione sulle strutture. Ha, inoltre, l’intento di fornire le indicazioni di una buona prassi per la messa in opera e la maturazione dei getti di calcestruzzo.

Modalità di iscrizione all’elenco

La manifestazione di interesse deve essere formulata dal professionista mediante la compilazione del modulo allegato all’avviso pubblico previsto dal precedente comma 1, inviato utilizzando l’apposita piattaforma tecnologica predisposta dal Commissario Straordinario. Nel caso in cui la piattaforma tecnologica prevista dal precedente periodo non sia ancora stata istituita ovvero funzionante alla data di entrata in vigore della presente ordinanza, l’invio della manifestazione di interesse deve essere effettuato, a mezzo posta elettronica certificata, all’apposito indirizzo PEC del Commissario Straordinario indicato nell’avviso pubblico.

Il Commissario Straordinario può rifiutare l’iscrizione all’Elenco speciale o cancellare la già avvenuta iscrizione di un professionista qualora non sussistano i requisiti o si verifichino casi specifici normati dall’ordinanza.

In caso di rifiuto o cancellazione, non è previsto alcun compenso o indennizzo. Il Commissario dispone la non iscrizione nell’Elenco speciale ovvero la sospensione del professionista iscritto anche nel caso di accertata incongruità di più di tre schede AeDES.

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