N° 28246 - 03/06/2015 7:55 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Il voto in Umbria, giostra delle preferenze: i “salvati” e i “dannati”

Pienamente riuscita la tela di Bocci, che rifà poker e aumenta il suo peso. Chi cala e resta fuori, chi scende ma entra, le sorprese e i delusi. I nomi del nuovo Consiglio a venti membri.

Iniziamo dalla plurivotata. Donatella Porzi, candidata Pd di fede ex margheritiana e di rito bocciano, ex assessore provinciale di Perugia, taglia per prima – e alla grande – il traguardo delle preferenze alle elezioni regionali. Ne raccoglie ben 8mila 675, stracciando il primato stabilito nelle regionali del 2010 da Vincenzo Riommi (Pd), che gonfia ancora il petto ricordando le 7mila 536 schede con il suo nome. Un risultato, quello della Porzi, che è ancora più clamoroso se si pensa che, quando nel 2010 Riommi toccò le 7mila 536 preferenze, i votanti in Umbria furono 466mila 670, contro i 391mila 210 di domenica scorsa, e il Pd ebbe 149mila 219 voti. Contro i 125mila 777 di domenica, Continua

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