N° 27756 - 22/03/2015 14:03 - Stampa - -
COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI
Modalità di deduzione delle spese di vitto ed alloggio dei professionisti
Recentemente il legislatore è intervenuto sul regime fiscale delle spese di vitto e alloggio dei professionisti [1] stabilendo che “le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande acquistate direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista”.
È rimasta, invece, invariata la previsione secondo cui tali tipologie di prestazioni (ovvero le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazione di alimenti e bevande) nel caso siano state direttamente spesate da parte del professionista stesso, sono deducibili nella misura del 75% e, in ogni caso, per un importo che complessivamente non può superare il 2% dell’ammontare dei compensi che il professionista ha percepito quali corrispettivo della sua attività nel corso del periodo d’imposta. Continua