N° 26304 - 13/10/2014 0:08 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

La sentenza della Consulta affranca i professionisti da una fastidiosa presunzione

Una specifica disposizione di legge consentiva all’Amministrazione finanziaria di presumere che determinati prelievi dai conti correnti potessero essere, in quanto “anonimi”, finalizzati a cessioni o prestazioni ” in nero”. Imprenditori e professionisti venivano così a trovarsi sullo stesso piano. Con la sentenza che ha dichiarato l’illegittimità di questa posizione paritetica, la presunzione non coinvolgerà più i professionisti. Continua

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