N° 26005 - 19/09/2014 21:59 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Subappalti stranieri, inapplicabile il salario minimo

Sentenza Corte Ue: l’imposizione di una retribuzione minima preclude la libera prestazione dei servizi.

In caso di appalto pubblico affidato ad una impresa subappaltatrice straniera, non sussiste l’obbligo di garantire ai lavoratori il salario minimo previsto in sede nazionale se la prestazione lavorativa verrà svolta nello stato di appartenenza della società subappaltatrice. Perché se così fosse non verrebbe garantita la norma sulla libera prestazione dei servizi.

Sentenza Ue: non va intaccato il diritto alla libera prestazione

A chiarirlo è una sentenza depositata il 18 settembre 2014 dalla Corte di giustizia Ue, relativa ad appalto da eseguirsi in Germania e affidato in subappalto ad una impresa polacca, in cui viene ribadito come il diritto alla libera prestazione non possa essere ‘intaccato’ da normative interne che prevedano l’applicazione di un salario minimo. Continua

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