N° 25922 - 12/09/2014 9:00 - Stampa - -
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Cassazione: anche l’avvocato ‘povero’ deve pagare l’IRAP se in studio c’è un collaboratore (www.StudioCataldi.it)
Anche se l’avvocato si avvale di strutture di poco valore e di una sola automobile è tenuto a pagare l’IRAP (ovvero l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive) se a coadiuvarlo nell’attività c’è anche un solo collaboratore fisso.
Lo ha stabilito la quinta sezione civile della Corte di Cassazione, con sentenza n. 18749 del 5 settembre scorso, accogliendo il ricorso dell’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della C.T.R. della Lombardia che, in parziale accoglimento dell’appello di una contribuente, di professione avvocato, aveva ritenuto non dovuta l’imposta per gli anni 2003 e 2004. Continua