N° 24587 - 28/04/2014 8:24 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Previdenza, professionisti in rivolta “L’aliquota del 26% ci penalizza”

IL DECRETO IRPEF APPROVATO DAL GOVERNO BILANCIA LA SFORBICIATA DELLE IMPOSTE SULLE AZIENDE CON UN AUMENTO DELLA TASSAZIONE SULLE RENDITE FINANZIARIE CHE TOCCHEREBBE ANCHE LE “CASSE”. “I FUTURI ASSEGNI VERREBBERO DECURTATI DEL 12 PER CENTO”

La coperta dei conti pubblici è corta. E a piedi scoperti, per finanziare il taglio dell’Irap promesso alle imprese dal premier Renzi, rischiano di rimanere i professionisti. Vedendo i loro futuri assegni pensionistici decurtati fino al 12%. Il decreto Irpef approvato dal governo bilancia infatti la sforbiciata delle imposte sulle aziende con un aumento delle aliquote sulle rendite finanziarie, dal 20 al 26%. A investire in azioni e obbligazioni però non sono solo i risparmiatori e i broker di professione, ma anche la casse professionali. Continua

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