N° 23742 - 12/02/2014 11:41 - Stampa - -

COMUNICATI DAGLI ORDINI E COLLEGI

La rivolta dei giovani avvocati: no all’iscrizione obbligatoria alla Cassa Forense

Ogni professionista ha l’obbligo di iscriversi ad un ente di previdenza sociale e di versare i contributi a fini pensionistici. Finora gli avvocati percipienti un reddito inferiore a 10.300€ hanno potuto scegliere se iscriversi alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense o alla gestione separata Inps. I più facoltosi sono soliti propendere per la prima soluzione, basata su un obsoleto meccanismo retributivo, che obbliga al pagamento annuale della somma non inferiore a 3.800,00€ a titolo di contributo soggettivo, integrativo e di maternità. Continua

WordPress Themes