N° 23333 - 06/01/2014 10:40 - Stampa - -

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La diga di Valfabbrica è un pozzo senza fondo. Spesi 100 milioni, non funziona

QUELLA CHE doveva essere una diga, in realtà, somiglia ormai a un pozzo senza fondo, dentro il quale si sono inabissate montagne di soldi. Dell’invaso di Valfabbrica, in Umbria tra Perugia e Assisi, si parla sin dagli anni ’20 del secolo scorso: si pensò allora che convogliare adeguatamente le acque del fiume Chiascio avrebbe permesso di approvvigionare per sempre i terreni agricoli di nove province tra Umbria e Toscana. Un piano complesso, ambizioso, che si è però scontrato con la realtà dei fatti, con un territorio soggetto ai terremoti e con l’italica inefficienza. Risultato: in circa un secolo, la diga di Valfabbrica ha fagocitato l’equivalente di circa 100 milioni di euro. E non è finita qui, perché giusto l’anno scorso sull’opera sono ‘piovuti’ altri 43 milioni di euro, che dovrebbero servire a sistemare la sponda idraulica destra dell’invaso, che così potrebbe finalmente entrare in funzione. Continua

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