N° 20804 - 13/04/2013 20:18 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

l’Arpa illustra le strategie per il ‘nuovo’ sistema di monitoraggio delle emissioni industriali

Non un ‘monitoraggio’ – definito «tecnicamente impossibile» – ma un ‘campionamento in continuo’ di policlorofenili (Pcb) e diossine sul contestato inceneritore Acea di Maratta. Dopo i chiarimenti sul sistema di controllo della qualità dell’aria nel ternano, Arpa risponde alle perplessità espresse da Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle.

Le centraline «Il ‘monitoraggio in continuo’ – spiegano dall’Arpa – in passato veniva effettuato soltanto sugli inceneritori e sulle centrali elettriche superiori a 5 megawatt». In pratica, le centrali termoelettriche Edison (polo chimico) e Cofely (Nera Montoro), l’ex inceneritore Asm (chiuso nel 2007), l’inceneritore ex-Terni Ena riattivato da Acea per bruciare scarti di cartiera e la centrale a biomasse Printer, attualmente chiusa. In seguito al rilascio delle nuove autorizzazioni integrate ambientali (Aia) il ‘monitoraggio in continuo’ è stato confermato su tutti gli impianti ancora attivi ed esteso a «cinque punti significativi delle acciaierie ternane». CONTINUA

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