Ricostruzione post terremoto
ok dal Parlamento Ue a 1,2 miliardi di euro
"L'Europa interviene direttamente per alleviare nell'immediato la sofferenza e il disagio di chi è stato colpito dal sisma, offrendo aiuti per le abitazioni provvisorie, svolgendo degli interventi che aiutano a recuperare la storia del territorio e riparando delle infrastrutture che sono necessarie per far ripartire la vita a livello locale" ha dichiarato l'eurodeputato Giovanni La Via (Partito Popolare europeo), relatore della proposta al Parlamento.
Una parte del Fondo di solidarietà, 30 milioni di euro, è già stato versato a dicembre 2016. Il budget previsto per il 2017 è insufficiente a fornire gli aiuti richiesti ma la Commissione europea, nella sua proposta adesso all’esame del Parlamento, suggerisce di stanziare i fondi provenienti dal budget del 2018, come spiega Giovanni La Via: “Un importo così grande, da un miliardo e 200 milioni non è reperibile in bilancio, è un importo che abbiamo messo insieme da un lato facendo ricorso a tutto quello che non era stato utilizzato nei periodi precedenti e dall'altro lato impegnando anche delle risorse che saranno messe nel bilancio del prossimo anno”.
Il Parlamento voterà lo stanziamento dei fondi in sessione plenaria in tempi rapidissimi, nella settimana dell’11 settembre 2017.
In caso di approvazione i fondi sarebbero a disposizione dell’Italia nel giro di poche settimane.
In Umbria, nel 2009, i lavori appaltati da Enti regionali e statali sono stati complessivamente 908, per un importo complessivo a base d’asta di 290.615.844 euro.
Chiedono pratiche piu’ snelle e normative semplici le aziende dei settori fotovoltaico, biomasse e produzioni biologiche tipiche, ricevute stamane dalla commissione attivita’ produttive del consiglio regionale dell’Umbria, che ha cosi’ concluso il calendario di audizioni dei protagonisti delle forze economiche e sociali sullo stato di salute dell’economia umbra dopo la crisi.
Con il brusco ridimensionamento dell’occupazione diminuiscono anche gli incidenti nei luoghi di lavoro, mortali e non. Ma i problemi restano sempre gli stessi. “La vera questione”, afferma uno dei responsabili Cisl per la sicurezza territoriale del settore edile, Mario Paolini, “è che gli imprenditori restano disinteressati al tema.
Il documento è scaricabile on line fino a ottobre 2010.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201008articoli/57340girata.asp
Il Consiglio dei ministri n. 103/2010, su proposta del ministro Stefania Prestigiacomo, ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria (2008/50/CE), che disciplina l’intera materia della valutazione e gestione della qualità dell’aria nei paesi Ue.
Il Consiglio dei Ministri n. 103 del 30/07/2010 ha approvato un regolamento, sul quale sono stati acquisiti i pareri prescritti, per l’attuazione della direttiva europea 2006/42 sui requisiti di fabbricazione, immissione sul mercato e messa in servizio di macchinari di vario genere; in tale operazione di riordino si modifica anche la disciplina vigente in materia di ascensori.
chi è proprietario, in tutto o in parte, dell’impianto termico; nel caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio e nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche, gli obblighi e le responsabilità posti a carico del proprietario sono da intendersi riferiti agli amministratori
http://www.provincia.pd.it/index.php?page=spiegazioni_generali
Grazie al decreto Bersani sulle liberalizzazioni poter migrare da un provider ADSL ad un altro è più facile rispetto al passato, infatti il decreto prevede che i contratti di adesione debbano dare la facoltà al cliente di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza dover pagare spese non giustificate dell’operatore.
http://www.adsl-migliori.com/index.php/2010/08/02/le-procedure-per-poter-cambiare-operatore-adsl/
con l’approvazione alla Camera dei Deputati diventa legge la manovra per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica. Tra le misure di maggiore interesse per il settore costruzioni c’è la sostituzione della Dia con la Scia. Dopo qualche dubbio interpretativo, sembra passata la linea che estende la semplificazione delle procedure anche all’edilizia. La nuova norma rende possibile l’inizio dei lavori nello stesso giorno della segnalazione all’amministrazione preposta, senza attendere i 30 giorni previsti dalla precedente disciplina, ferma restando la possibilità di effettuare verifiche in corso d’opera.
E’ stata ultimata l’elaborazione di una Norma UNI sulla classificazione acustica degli edifici, di prossima pubblicazione.
http://www.geometri.pd.it/dwload/user/chiarimenti_normativi.pdf
Comincia il percorso verso l’edilizia ‘zero energy’, cioè che si autoproduce energia da fonti rinnovabili con elevati standard di efficienza energetica. Ieri, infatti, è entrata in vigore la nuova direttiva 2010/31/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici, pubblicata sulla Gazzetta Europea del 18 giugno 2010.
http://news.google.it/news/story?ncl=http://www.zeroemission.tv/Objects/Pagina.asp%3FID%3D9388&hl=it
Prorogate con la Finanziaria 2010 le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
L’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, ha aggiornato la guida con tutte le indicazioni per accedere agli sgravi fiscali a fronte delle spese sostenute.
http://www.edilio.it/ristrutturazioni-edilizie-nuova-guida-per-le-detrazioni-a-cura-di-ance/p_16091.html
