Ricostruzione post terremoto
ok dal Parlamento Ue a 1,2 miliardi di euro
"L'Europa interviene direttamente per alleviare nell'immediato la sofferenza e il disagio di chi è stato colpito dal sisma, offrendo aiuti per le abitazioni provvisorie, svolgendo degli interventi che aiutano a recuperare la storia del territorio e riparando delle infrastrutture che sono necessarie per far ripartire la vita a livello locale" ha dichiarato l'eurodeputato Giovanni La Via (Partito Popolare europeo), relatore della proposta al Parlamento.
Una parte del Fondo di solidarietà, 30 milioni di euro, è già stato versato a dicembre 2016. Il budget previsto per il 2017 è insufficiente a fornire gli aiuti richiesti ma la Commissione europea, nella sua proposta adesso all’esame del Parlamento, suggerisce di stanziare i fondi provenienti dal budget del 2018, come spiega Giovanni La Via: “Un importo così grande, da un miliardo e 200 milioni non è reperibile in bilancio, è un importo che abbiamo messo insieme da un lato facendo ricorso a tutto quello che non era stato utilizzato nei periodi precedenti e dall'altro lato impegnando anche delle risorse che saranno messe nel bilancio del prossimo anno”.
Il Parlamento voterà lo stanziamento dei fondi in sessione plenaria in tempi rapidissimi, nella settimana dell’11 settembre 2017.
In caso di approvazione i fondi sarebbero a disposizione dell’Italia nel giro di poche settimane.
On line sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il testo coordinato aggiornato nel quale sono state inserite le modifiche legislative introdotte dal Decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni con la Legge n. 122 del 30 luglio 2010.
Con la prosecuzione del progetto ‘Costruisci con la testa’ la Regione Umbria, insieme a Comuni, Asl e ordini professionali continua nella sua battaglia di civilta’ per la tutela di chi lavora nei cantieri, dei cittadini che affidano i lavori, e per contrastare il lavoro nero e ogni forma di illegalita'”
http://stefanovinti.blogspot.com/2010/09/sicurezza-nei-cantieri-vinti-presenta.html
Unica eccezioe la urgenza dei lavori.
La necessità di redigere la validazione del calcolo automatico con calcoli ottenuti anche di “larga massima”, non è più solamente una lodevole prassi che permette al progettista di assicurarsi della buona progettazione svolta, ma un obbligo di legge stabilito nel Par.10.2 – DM 14 gennaio 2008, Punto1, lett. f), e nel Par.10.2 – Circolare 617/09.
L’argomento è di grande attualità dopo la sentenza 18477/2010, che ha consentito la revisione a maggioranza delle tabelle millesimali. Ma i criteri sin qui usati in molti casi sono del tutto inadeguati.
Lo annuncia l’Anas in una nota motivando ”proseguono i lavori per il ripristino del cavalcavia incidentato al km 37,600 della strada statale 3 bis Tiberina, in localita’ Fratta Todina”.
Dal 1° gennaio 2010, i contribuenti italiani che devono presentare l?istanza di rimborso per l?Iva versata in un altro stato comunitario devono presentare l?istanza di rimborso esclusivamente per via telematica entro il 30 settembre dell?anno solare successivo al periodo di riferimento.
Per semplificare il compito dei contribuenti le pagine sull?argomento sono state rielaborate e integrate con nuove informazioni, documenti e i link alle applicazioni.
Le nuove pagine, tra l?altro, riuniscono in modo organico le informazioni relative alle varie procedure, tra cui l?abilitazione ai servizi telematici, l?eventuale attribuzione del codice fiscale ai soggetti delegati all?invio adelle istanze di rimborso Iva UEe la modalità di presentazione che ricordiamo sono:
? direttamente, attraverso i servizi telematici
? tramite gli incaricati alla trasmissione telematica
? tramite i soggetti appositamente delegati in possesso di adeguata capacità tecnica, economica, finanziaria e organizzativa
? tramite le camere di commercio italiane all?estero che abbiano ottenuto il riconoscimento governativo.
Per saperne di più
http://click.be3a.com/click_it.html?ADVD=2553368.160656.1.0382358.
Si ricorda che il prossimo 16 settembre 2010 scade il termine entro cui i contribuenti possessori di areefabbricabili nel comune di Città di Castello che nel periodo =2004-2009, con riferimento a tali beni, non hanno versato l’ICI (per uno o più di detti anni), oppure, hanno versato importi insufficienti, potranno sanare la loro posizione avvalendosi delle condizioni agevolate fissate dal Consiglio Comunale con deliberazione n.08 del 10.03.2010 mediante il versamento della sola imposta o maggiore imposta dovuta, con esclusione delle sanzioni e degli interessi.
ho il piacere di informarvi che a luglio è finalmente uscito il volume
Restauro e conservazione del patrimonio storico
Anno: 2010 Pagine: 366 Dario Flaccovio Editore
http://www.darioflaccovio.it/scheda/?codice=DF0040&arg=acd
Per lo stesso editore, a Giugno 2009 è stato pubblicato anche
Capitolato speciale di appalto per i lavori di recupero, conservazione, restauro con schema di contratto e CD rom
Anno: 2009 Pagine: 168 Dario Flaccovio Editore
http://www.darioflaccovio.it/scheda/?codice=DF8654
La sussistenza di un’autonoma organizzazione in capo al professionista, necessaria per essere soggetti all’Irap, deve essere valutata dal giudice di merito.
È stata pubblicata la nuova norma sulle classi acustiche per l’edilizia (“Uni 11367”): in pratica una sorta di “pagella” del rumore, che diventa obbligatoria per ogni nuovo immobile. Si tratta della novità principale del provvedimento preparato dall’Uni – l’ente nazionale italiano di unificazione – che stabilisce procedure e standard per il collaudo a norma.
Con la decisione n.5936/2010, il Consiglio di Stato ha stabilito che nella procedura per l’affidamento dell’appalto non grava sul committente alcun obbligo finalizzato ad accertamenti sull’entità e la natura delle irregolarità individuate nel Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva). La Stazione appaltante infatti non deve valutare nè l’entità, nè la qualità dell’irregolarità, ma deve solamente verificare la regolarità contributiva.
Mentre la maggior parte delle norme di coordinamento tra i due testi normativi riguarda gli obblighi da rispettare nella fase di esecuzione dei contratti pubblici, un elemento di particolare interesse è rappresentato dall’ammissibilità, secondo una recente giurisprudenza, della facoltà per le stazioni appaltanti di introdurre, già in fase di presentazione delle offerte, obblighi di dichiarazione del rispetto di alcuni dei principi introdotti dalla normativa in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro in capo a tutti i concorrenti nelle procedure di selezione.
http://www.consorzioinfotel.it/portaleconsulenti/news.php?extend.617.2
