Categoria: EDILBANK INFORMA

lug 16 2013

Prestazione energetica edifici : passaggio dall’ACE all’APE

L’attestato di prestazione energetica (APE), introdotto dal D.L. 63/2013, ha sostituito il tradizionale attestato di certificazione energetica (ACE). Per la redazione dell’APE restano al momento confermate le modalità di calcolo già utilizzate per l’ACE.

Fino a quando non sarà definita la nuova metodologia di calcolo delle prestazione energetiche degli edifici, che entrerà in vigore con l’emanazione di prossimi provvedimenti, l’APE dovrà essere redatto secondo la vecchia metodologia di calcolo di cui al D.P.R. 59/2009. Questo il chiarimento del Ministero dello sviluppo economico con la circ. n. 12976 del 25 giugno.

Chiarimenti in merito all’applicazione delle disposizioni di cui al D.L. 63 del 4 giugno 2013 in materia di attestazione della prestazione energetica degli edifici Ministero sviluppo economico, circ. n. 12976, 25.6.2013

Il 6 giugno 2013 è entrato in vigore il D.L. 63 del 4 giugno 2013 recante il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia.

Con tale provvedimento viene soppresso l’attestato di certificazione energetica (di seguito ACE) e introdotto, in suo luogo, l’attestato di prestazione energetica (di seguito APE), rispondente ai criteri indicati dalla direttiva 2010/31/UE.

Poiché sono stati sollevati, anche da parte di organi di stampa, dubbi sulla normativa tecnica da applicare per la redazione dell’attestato, si ritiene opportuno chiarire quanto segue. LEGGI IL RESTO

lug 16 2013

URBANISTICA: IN COMMISSIONE UMBRIA DISCUSSI DUE REGOLAMENTI

“Troppe normative, alcune di difficile comprensione anche per i tecnici, quando invece nella regolamentazione del settore urbanistico sarebbe necessaria una forte semplificazione, necessaria anche per la ripresa del settore edilizio”. E’ quanto emerso stamani da una audizione promossa dalla seconda commissione del consiglio regionale dell’Umbria, dove sono invitati tutti i soggetti interessati, comprese le varie istituzioni, ai regolamenti predisposti dalla Giunta regionale in materia di urbanistica su: ‘Disciplina sulla obbligatorieta’ della formazione del piano attuativo e per gli elaborati del piano regolatore generale e del piano attuativo convenzionato’ e ‘Norme di attuazione in materia di contributo di costruzione’.

lug 14 2013

Pagamenti in contanti e vincoli di legge: come funziona

L’esistenza di limiti alla circolazione del denaro ci può creare qualche problema quando paghiamo o riceviamo del contante: cerchiamo allora di risolvere gli interrogativi più comuni con degli esempi. VAI ALLA FONTE

lug 14 2013

RICORDA – E’ entrato in vigore il 12 luglio scorso il Regolamento sui requisiti professionali dei soggetti abilitati alla certificazione energetica degli edifici.

Il provvedimento indica i titoli di studio e le competenze da possedere, e i corsi da frequentare per diventare certificatore energetico. Lo stesso giorno è entrato in vigore anche il Regolamento sulla manutenzione degli impianti termici negli edifici, che definisce i requisiti professionali degli esperti abilitati all’ispezione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva nell’edilizia pubblica e privata.

lug 14 2013

Umbria: Marini, premio architettura FBM valorizza eccellenze

”Puntare sulla qualita’ architettonica significa preservare e promuovere le eccellenze dell’Umbria che si declinano attraverso il territorio, il paesaggio e le bellezze dei suoi Centri storici. Significa gettare uno sguardo attento alla progettazione del futuro sostenibile di questa regione, mettendo a valore quanto essa ci offre”. Lo ha detto Catiuscoa Marini, presidente della Regione Umbria durante la cerimonia di premiazione della quinta edizione del premio di architettura FBM ”Lungo la vecchia via Flaminia”, tenutasi stamani ad Acquasparta. Ad aggiudicarsi il premio uno studio di Lisbona (composto dai progettisti Emanuele Moro, Francois Brunner e Pauline Chauvet). CONTINUA

lug 08 2013

Bonus mobili: per la detrazione niente carta di credito, bancomat o contanti. Serve il bonifico `parlante`.

L`Agenzia Entrate, con il comunicato stampa del 4 luglio 2013 in cui sono state fornite indicazioni per ottenere la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili a seguito di ristrutturazioni edilizie, ha chiarito le modalita` con cui devono essere effettuati i pagamenti dei mobili per accedere al nuovo beneficio fiscale.

L`Agenzia, infatti, ha voluto dare i primi chiarimenti in materia “in attesa di conoscere l’esatto contenuto dell’articolo 16 del recente Dl n. 63 del 2013 come risultante dalla conversione in legge del decreto, attualmente all’esame del Parlamento”.

I contribuenti che intendessero usufruire del beneficio dovranno eseguire i pagamenti dei mobili ammessi allo sconto fiscale con un bonifico bancario o postale, seguendo quindi le modalita` previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, e dovranno indicare: …. LEGGI TUTTO

lug 07 2013

Requisiti acustici passivi degli edifici, la Consulta boccia la norma della Comunitaria 2009

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 103/2013, ha dichiarato illegittimo l’ art. 15, comma 1, lettera c) della Legge comunitaria 2009, bocciando la retroattività della norma che esclude, fino all’emanazione dei decreti legislativi finalizzati ad integrare nell’ordinamento nazionale le norme della direttiva 2002/49/CE, l’applicabilità della normativa relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici nei rapporti tra privati e, in particolare, nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi. LEGGI TUTTO

lug 01 2013

FORMAZIONE DIRIGENTI E PREPOSTI (Nel settore edile, Capicantiere e geometri di cantiere)| La scadenza obbligatoria dell’11 Luglio

Ricordiamo ai lettori che l’11 Luglio 2013 è il termine entro il quale – a 18 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni – le aziende devono aver completato il percorso formativo di Dirigenti e Preposti, secondo quanto stabilito dagli accordi della Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e del 25 luglio 2012. L’Accordo del 21 dicembre 2011 per la formazione dei lavoratori, infatti, disciplina i processi formativi, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del TUS per quanto attiene la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione, l’aggiornamento della formazione obbligatoria di lavoratrici e lavoratori. E la relativa applicazione dei contenuti per la formazione dei dirigenti e dei preposti, per quanto facoltativa, costituisce “corretta applicazione” dell’articolo 37, comma 7, del TUS. E nel caso venga posto in essere un percorso formativo di contenuti e modalità differenti, il datore di lavoro dovrà dimostrare che tale percorso ha fornito a dirigenti e/o preposti una formazione ‘adeguata e specifica’.

Il centro studi edili organizza un corso per chi non si è ancora messo in regola dall’8 al 11 Luglio a Foligno. Per informazioni 0742 354243

 

giu 28 2013

Anche negli ospedali, per il progetto degli impianti elettrici si applica la CEI 0-2

Nel precedente intervento sul rischio incendi negli ospedali, si sono elencate le diverse norme CEI alle quali si deve far riferimento per la corretta azione di prevenzione. Fra le altre, si è indicata la CEI 0-2, pubblicata nel settembre 2002 (Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici) e nata per soddisfare sia quanto previsto dal Regolamento in materia di sicurezza degli impianti (DPR 447/91), sia la L.109/94 che il DPR 554/99 (Regolamento d’attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici).

La guida:

si applica ai progetti degli impianti elettrici relativi a tutte le tipologie;

definisce la documentazione tecnica di progetto degli impianti di protezione contro i fulmini, degli impianti elettronici e degli impianti elettrici di nuova realizzazione e della trasformazione o ampliamento degli impianti esistenti. CONTINUA

giu 27 2013

Duvri, facoltativo nei settori a basso rischio

Il datore di lavoro potrà incaricare un preposto per il coordinamento dei lavori in sicurezza.

Un preposto aziendale con mansioni di coordinatore al posto del Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (Duvri): è una delle novità in materia di semplificazione introdotte dal Decreto Legge 69/2013 (cosiddetto “del fare”).

Il Decreto modifica il Dlgs 81/2008 in tema di sicurezza sul lavoro e prevede che, in caso di attività classificate “a basso rischio”, il datore di lavoro possa decidere di non predisporre il Duvri e di incaricare, in alternativa, un preposto che sovraintenda alle attività di sicurezza e coordinamento dei lavori. VAI ALLA FONTE

giu 24 2013

Il decreto del fare in gazzetta

Sul supplemento ordinario n. 50/L alla Gazzetta ufficiale n. 144 del 21 giugno scorso è stato pubblicato il Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, definito decreto “Del Fare”. Il decreto, già in vigore da sabato 23 giugno, è composto da 86 articoli suddivisi nei seguenti titoli:

 Titolo I – Misure per la crescita economica (artt. 1 – 27);

Titolo II – Semplificazioni (artt. 28 – 61);

Titolo III – Misure per l’efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile (artt. 62 – 86).

Per quel che riguarda il dettaglio della sicurezza sul lavoro, le principali semplificazioni apportate sono le seguenti:

 Art. 31 – Semplificazioni in materia di DURC;

Art. 32 – Semplificazioni di adempimenti formali in materia di lavoro.

   LA GAZZETTA

giu 23 2013

Edge, la lobby gay di professionisti

Non è un club privato e nemmeno un circolo Rotary. Per sua stessa definizione Edge è la prima lobby italiana che difende gli interessi dei professionisti gay.

Nessuna connotazione negativa per questo termine che, soprattutto in Italia, evoca conflitti di interessi, faccendieri e trame. Edge ne rivendica il significato anglosassone: lobby come gruppo di pressione che vuole influenzare le scelte relative al riconoscimento, in questo caso, dei diritti civili. CONTINUA

giu 22 2013

Decreto del Fare: le novità per Scia, Dia, Durc

Fra le tante novità per l’edilizia introdotte dal Decreto del Fare alcune piuttosto importanti riguardano la Scia, la Dia e il Durc. La Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), con il maxi-decreto approvato lo scorso 15 giugno di cui è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nelle prossime ore, viene facilitata rinviando ogni adempimento necessario per acquisire le autorizzazioni preliminari (compresa la Comunicazione inizio lavori) allo Sportello unico per l’edilizia. Anche le modifiche alla procedura per la Dichiarazione di inizio attività riguardano lo Sportello unico, mentre viene reso più flessibile il certificato di agibilità. Infine viene estesa a 6 mesi la validità del Documento unico di regolarità contributiva.

Vediamo nel dettaglio tutte le novità. CONTINUA

mag 11 2013

AGGIORNAMENTO QUINQUENNALE DEI RSPP ESONERATI DAL MOD B

Si rammenta inoltre che per i RSPP e ASPP che hanno usufruito dell’esonero dalla frequenza del modulo B sulla base del riconoscimento di crediti professionali pregressi, l’obbligo di aggiornamento, decorrendo dal 14 febbraio 2007 avrebbe dovuto essere completato entro il 14 febbraio 2012.

Per tutti gli RSPP e gli ASPP il mancato aggiornamento della formazione nei tempi di legge comporta la decadenza dall’incarico: infatti per effetto del mancato aggiornamento il soggetto decade dall’incarico in quanto non più in possesso dei requisiti prescritti dall’art. 32 del TU e il datore di lavoro dovrà designare un nuovo RSPP pena la sanzione prevista per la violazione dell´art. 17, comma 1 lett. b, e cioè “l’arresto da tre a sei mesi o ammenda da € 2.500 a € 6.400”.

Per gli RSPP e SPP il completamento dell’aggiornamento consente di recuperare la propria “operatività

mag 03 2013

Principio di competenza: ratei e risconti

L’articolo 2424 del codice civile stabilisce che nella voce “Ratei e risconti attivi” devono essere iscritti i proventi di competenza dell’esercizio ma esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce “Ratei e risconti passivi” devono essere iscritti i costi di competenza dell’esercizio ma esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi.CONTINUA

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